Esattamente sei anni fa Radja Nainggolan lasciava la Roma per approdare all’Inter. Il centrocampista belga fu voluto fortemente da Luciano Spalletti, allora allenatore nerazzurro, per andare a rinforzare il centrocampo in ottica qualificazione alla Champions League. Era il 26 giugno 2018 e l’affare si concluse sulla base di 38 milioni.
Nell’operazione furono coinvolti anche Davide Santon e Nicolò Zaniolo che fecero il percorso inverso. Quella del “Ninja” fu una cessione dolorosa per i tifosi giallorossi che avevano trovato il lui uno dei leader tecnici e caratteriali della squadra. Arrivato come buon prospetto dal Cagliari nel 2014 il rendimento del belga crebbe esponenzialmente fino a diventare un vero e proprio cardine della squadra.
La storia d’amore tra Nainggolan e i tifosi giallorossi sbocciò fin da subito e durò per tutte le 203 presenze condite da 33 gol e 28 assist. Fu sotto la guida proprio di Luciano Spalletti che il belga diventò un giocatore totale, venendo sfruttato nella posizione di trequartista con licenza di inserimento.
Raggiunse il suo apice nella stagione 2016/2017 quando in campionato in 37 partite giocate mise a segno ben 11 gol diventando, di fatto, il vero e proprio trascinatore della squadra. La sua prestazione da urlo fu sicuramente quella di San Siro contro l’Inter del 26 febbraio dove il numero 4 segnò due gol, uno più bello dell’altro, nella vittoria per 3-1 dei giallorossi.
In nerazzurro, però, non riuscì a ripetersi come in giallorosso per diverse dinamiche. Spalletti cercò di renderlo fin da subito il punto centrale della squadra ma la sua esperienza a Milano durò solamente un anno. L’anno successivo tornò al Cagliari per rimanerci, di fatto, due stagioni se si esclude un temporaneo rientro alla Pinetina.
Da lì la carriera di uno dei centrocampisti più forti che sono stati apprezzati in Serie A negli ultimi 10 anni ha iniziato a precipitare passando dall’Anversa alla Spal, dove non riuscì ad incidere, per finire ora in Indonesia. Ma i romanisti hanno ancora negli occhi le sue incursioni, i suoi recuperi in scivolata, i suoi gol e la sua grinta. Una cosa è certa: il miglior Radja Nainggolan si è visto in giallorosso.