Paulo Dybala è al centro dei pensieri giallorossi, non c’è fretta ma neanche troppa calma. Questa è la situazione a Roma: un clima caldo, ma non ancora rovente che non mette in secondo piano le questioni importanti. Belotti è al Como, il rinnovo di De Rossi è arrivato. In ordine di priorità, mancano all’appello solo Svilar – che sta ultimando le pratiche per l’adeguamento contrattuale – e la Joya.
DDR ha ringraziato e comunicato ai tifosi che resterà a Roma, sulla panchina giallorossa, almeno per i prossimi tre anni. Tutto nero su bianco, anzi – come ha detto il tecnico – giallo su rosso. Rimanendo in tema di colori e importanza, l’allenatore ha parlato senza sfumature a Ghisolfi dicendo che per Dybala bisogna chiudere il discorso prima di subito.
Dybala deve restare
C’è tempo, ma non bisogna aspettare tempo, come dicono i proverbi. Alla Roma non si deve più sottovalutare, né aspettare, nessuno. Se la Joya vuole, i giallorossi sono pronti. Quindi il neo DS giallorosso, su pressione del tecnico, quanto prima fisserà un incontro tra le parti per scacciare il fantasma della clausola rescissoria.
Un nuovo accordo che metta ulteriormente al centro del progetto l’argentino. Anche una possibile risposta al lassismo della Nazionale di Scaloni. Dybala non è profeta in patria, ma potrebbe diventare (nuovo) simbolo di Roma. Sebbene l’unico degno di ricoprire questo ruolo sia già in panchina. Proprio per questo quello che dice diventa Legge.
La richiesta di De Rossi
Dybala va blindato e Dybala si blinderà. Magari proprio prima del ritiro pre-campionato. Poi – a tal proposito – si apre un’altra questione: quella del congedo matrimoniale. Qui entra in gioco la scaltrezza e l’esperienza di Daniele De Rossi. Rinnovo in primis per la Joya, ma solo per dimostrare che la Roma non scherza. Appurato questo DDR potrà andare da Dybala e chiedere, anche con una certa autorevolezza, di rivedere i giorni di congedo per le nozze. 12 sono troppi.
Li fece anche Francesco Totti quando si sposò con Ilary Blasi, ma non aveva le stesse condizioni fisiche di Dybala. De Rossi proverà a convincere la Joya dicendo che la Roma punta molto su di lui, come dimostrerà l’accordo imminente, ma a patto che l’argentino dia tutto per la società.
Come Ferguson
I giallorossi hanno chiuso un occhio, anche due, sulla condizione fisica: l’attaccante però deve metterci del suo e sfruttare il più possibile la preparazione senza interruzione. Una sorta di do ut des. De Rossi già si muove da manager e gli riesce anche bene, visto che Ghisolfi – almeno fino ad ora – prende nota ed esegue.