L’Italia si è qualificata agli ottavi di finale di Euro 2024 per il rotto della cuffia. Gli azzurri avrebbero avuto parecchie chances di passaggio del turno anche con soli 3 punti, rientrando tra le quattro migliori terze: tuttavia ci ha pensato Zaccagni – ottimamente servito dall’ex romanista Calafiori – a evitare ogni tipo di patema e garantire alla truppa di Spalletti il secondo posto nel girone.
Gli azzurri se la vedranno ora con la Svizzera: una rivincita delle qualificazioni all’ultimo Mondiale in Qatar, quando il doppio pareggio con gli elvetici (con rigore sbagliato da Jorginho sia all’andata che al ritorno) ci condannò agli spareggi e alla successiva clamorosa eliminazione per mano della Macedonia del Nord.
In vista del match di sabato a Berlino (calcio d’inizio ore 18) il difensore dell’Italia e della Roma, Gianluca Mancini, ha rilasciato un’intervista a UEFA.com. Finora il 28enne di Pontedera non è ancora sceso in campo nemmeno un minuto in questo Europeo: tuttavia il difensore della Roma è sempre pronto per dare il suo contributo alla causa azzurra.
E’ lui stesso a ribadire che la qualificazione agli ottavi è meritata, perché dopo aver subito la lezione dalla Spagna il gruppo azzurro ha saputo ritrovarsi e avrebbe probabilmente dovuto chiudere il discorso prima, senza arrivare all’ultimo respiro. Ora la speranza è che questo gol in extremis possa fungere da scintilla per il cammino dell’Italia, finita oltretutto nella parte di tabellone meno complicata (almeno sulla carta).
Mancini ritiene comunque doveroso non abbassare la guardia, dato che sabato la Nazionale italiana dovrà vedersela con un avversario di tutto rispetto. “Abbiamo visto la Svizzera contro la Germania – ha detto il difensore nell’intervista – è una squadra molto fisica, molto veloce, corrono tanto. Sarà una partita di livello e cercheremo di recuperare e arrivarci al meglio“.
La cosa che conta di più in partite come questa, oltre alla tecnica e alle individualità, è cercare di avere il giusto approccio. Aspetti come testa e cuore sono fondamentali per prevalere sull’avversario, così come il riuscire a mantenere il sangue freddo. “Sono dettagli che non devono mai mancare“, sottolinea Mancini, che poi ribadisce come l’Italia sia capace di giocare in più modi.
“Il calcio di oggi va così, non c’è un modulo preciso – afferma il difensore della Roma e dell’Italia – ma sono gli adattamenti che i calciatori fanno in campo per cercare di portare la partita verso i proprio binari“.