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Interviste

Alessia Filippi: “Tifosa della Roma dalla nascita. Portavo la 10 di Totti in valigia come portafortuna”

Intervista con l’ex campionessa di nuoto, dalla carriera, ai successi, fino al suo secondo grande amore sportivo: la Roma

Lunga intervista con Alessia Filippi, ex campionessa italiana di nuoto nonché tifosissima della Roma. Con lei abbiamo parlato – ovviamente – della sua passione per i colori giallorossi nata praticamente con lei, tramandata inizialmente dalla famiglia e poi coltivata nel tempo; ma anche della sua carriera, dalle grandi emozioni vissute per i traguardi raggiunti fino al momento, non semplice del ritiro.

Nata nella Capitale, il suo sogno più grande, ci ha raccontato, era quello di diventare un’atleta e magari riuscire a vincere proprio nella sua città. E così è stato. Quella medaglia, ottenuta nello stadio dov’è cresciuta, ai Mondiali, “è stata come vincere le Olimpiadi”. Del resto, lei che  ai Giochi un bellissimo secondo posto l’ha comunque portato a casa, il prestigioso palmares ottenuto in carriera parla al suo posto. Il tutto però senza mai perdere di vista la sua seconda più grande passione: quella per la Roma.

Intervista ad Alessia Filippi

L’argento di Alessia Filippi vinto a Pechino nel 2008 – (RomaForever.it)

Alessia Filippi ha conquistato una medaglia d’argento a Pechino nel 2008, poi i campionati del mondo a Roma l’anno successivo. E ancora, le vittorie a Budapest (2006) e in Olanda (due ori, nel 2008) agli europei. Ma questi sono soltanto alcuni dei successi portati a casa dall’atleta romana che ha raggiunto l’apice della sua carriera tra il 2006 e il 2009, quando per l’appunto arrivò anche il trionfo nella Capitale. Un percorso ricco di soddisfazioni insomma, che l’ha portata a gareggiare e a vincere nei migliori stadi di nuoto al mondo. Con lei abbiamo parlato della sua carriera ma soprattutto del suo legame con la squadra giallorossa.

La fede giallorossa e il ricordo dello scudetto del 2001

Sappiamo che sei una grande tifosa della Roma: com’è nata la tua passione? Chi te l’ha trasmessa? Cosa ha rappresentato e cosa rappresenta per te la tua squadra del cuore?

“Sono tifosa della Roma dal 23/7/1987, ovvero il mio giorno di nascita (ride, ndr). Tutta la parte paterna tifa i giallo-rossi, quindi era inevitabile tifare per questa meravigliosa squadra! Tifare la Roma per me ha rappresentato, come la maggior parte dei romanisti, una parte di vita a cui non si può rinunciare. Le domeniche a fare il tifo, da casa, con la radio, riti scaramantici che sono nati nel tempo, poi personalmente la maglietta di Totti nella valigia, quando partivo per gare importanti, come portafortuna!”

Da pochi giorni abbiamo festeggiato i 23 anni dal nostro ultimo scudetto. Che ricordo hai di quella giornata? Come hai festeggiato e che emozioni hai vissuto?

“Ho un bel ricordo, ero una ragazza, in giro per Roma, con macchine che suonavano, trombe di ogni genere, fumi giallo-rossi ovunque, sorrisi, abbracci di persone mai viste prima, una festa come solo noi sappiamo fare! Ero veramente affascinata di come una fede calcistica potesse unire tutti”

Alessia Filippi su De Rossi: “Vederlo allenare è una cosa unica. Ha dimostrato quanto vale. I miei idoli? E’ facile. Sul mercato punterei su Morata”

Daniele De Rossi oggi è allenatore della Roma, ma noi tifosi sappiamo cosa ha rappresentato per questa squadra e per questa città negli ultimi 20 anni. Come vedi il suo percorso sulla panchina giallorossa e come prospetti il suo futuro in queste vesti?

“Allora partiamo dal presupposto che io adoravo Totti e De Rossi, andai nel 2006 a Trigoria e vederli dal vivo mi aveva emozionato. Lui è una grande persona, da atleta c’ha regalato emozioni fortissime, vederlo ora li ad allenare i suoi ragazzi è una cosa unica. Io credo che sia bravissimo, ce l’ha dimostrato in questi mesi, nelle conferenze stampa non dice mai nulla di scontato. Lo vedo proprio a suo agio, i ragazzi lo seguono ed è un lato fondamentale”.

De Rossi ha sostituito Mourinho che sicuramente è stato un allenatore che ha lasciato il segno nei cuori dei tifosi con la conquista della Conference, riavvicinando molto i tifosi allo stadio e trascinando ancora di più la curva sud. Da tifosa, ti sei sentita anche tu più coinvolta dopo il suo arrivo e i suoi risultati?

Mourinho ha dato tanto alla squadra, mi piaceva, ma era ora di cambiare. Come dicevo sopra, a me piace moltissimo De Rossi, sicuramente essendo stato un atleta di altissimo livello, può dare quel qualcosa in più. Ha molto cuore e si vede”.

Qual è stato il tuo idolo e qual è stata, negli anni, la Roma che ti ha appassionato di più?

“Beh sicuramente la Roma di Totti- De Rossi“.

Questo è un periodo di fermento per il calciomercato che è sempre un tema caldo in estate: chi ti piacerebbe che arrivasse a Roma? Ultimamente si parla molto di Chiesa e Morata: vorresti vederli in giallorosso? E quali altri nomi , secondo te possano aiutare a crescere la squadra?

“Tra i 2 nomi da te citati, dopo l’addio di Lukaku, Morata sarebbe più utile. Abbiamo un direttore sportivo, molto giovane, che viene dalla Francia, spero che riesca a portare dei giovani validi che magari costino poco, ma abbiano voglia di affermarsi. Quello di cui forse abbiamo più bisogno sono 2 esterni, 1 destra e 1 a sinistra, il sogno sarebbe, Nico Williams”.

La brillante carriera, dagli esordi al successo: “Vincere a Roma è stato il momento più bello”

Ora parliamo della tua carriera: hai vissuto annate d’oro con tantissimi successi che ti hanno portato sul tetto del mondo. Tra l’altro, una medaglia d’oro nel 2009 vinta proprio nella tua Roma: quali emozioni si provano a conquistare un mondiale nella tua città? E più in generale a vivere della tua passione a quei livelli?

“Fare l’atleta significava aver raggiunto il sogno che avevo da bambina, ho sempre amato, come nessun’altra cosa, nuotare. Già quello per me era un successo, poi aver raggiunto i traguardi che ho tagliato ha coronato il sogno più bello che potessi desiderare. Vincere a Roma per me era fondamentale, la piscina dove sono cresciuta. La prima volta che sono entrata allo stadio del nuoto, avevo 10 anni ed erano infiniti 50m di seguito. Disputare un mondiale in casa, vincerlo…per me è stato come vincere le Olimpiadi, 13.000 persone che facevano il tifo per me”.

Qual è il ricordo più bello che hai della tua carriera da nuotatrice? Era questo il tuo sogno da bambina?

“Credo di aver risposto sopra, avevo un sogno da piccola, partecipare alle Olimpiadi, ne ho fatte 3 con un argento, un 4° e 5° posto, un sogno avverato e anche di più!”

Alessia Filippi oggi: “Smettere non è stato facile ma adesso ho trovato la serenità. Da mamma ed ex atleta ecco cosa penso”

Totti non ha mai nascosto la sua sofferenza nello smettere di giocare a calcio e di recente ha dichiarato: “Quando ho smesso di giocare mi sono sentito sprofondare”. Per te com’è stata la fine della tua carriera? Come hai vissuto il momento del tuo addio? 

“Condivido pienamente, è stato un percorso molto difficile e duro, non sono stata supportata intorno a me. C’è stato solo mio marito che mi ha aiutata. Credo che serva un percorso che aiuti un atleta che non sia in un corpo armato, che lo aiuti nella formazione per il futuro, non sapevo cosa fare sinceramente”.

Cosa fai oggi e quali sono ora i tuoi sogni e progetti? 

“Oggi posso di dire che ho trovato la mia strada, grazie a Sport& Salute ed alcune persone che mi hanno dato una mano. Adesso sono in questa grande e bellissima famiglia, che si occupa di sport, di avvicinare persone a praticare sport, a star bene in salute. In fondo lo sport è proprio quello che ho vissuto io: benessere psico-fisico, saper mettere a tavola cibi sani, fare movimento per stare in salute, stare in compagnia, ridere, cercare di avere sempre nuovi stimoli, nuove sfide, alzarsi se si cade, perché se si cade non succede nulla!”

“Io ora sono mamma, lavoro, il mio sogno forse è proprio questo, trasmettere quello che ho imparato io da atleta. Per me far alzare un ragazzo dal divano ed iscriversi in piscina è una grande soddisfazione. E l’ho toccato con mano un anno fa, in vacanza. Il bagnino dello stabilimento aveva passato un brutto periodo, preso dei kg ecc. Mi ha scritto a novembre che aveva ripreso il nuoto master, e vinto una medaglia”.

Non solo nuoto, hai recitato anche nel film “Come un Delfino” con Raoul Bova, hai partecipato come giurata di Sanremo giovani e come concorrente di “Ballando con le stelle”. Se non avessi fatto la nuotatrice cosa ti sarebbe piaciuto diventare?

“Non saprei, sono una ragazza che non si ferma mai, non mi pongo limiti, qualsiasi cosa purché affine al mio modo di essere! Da piccolissima volevo fare la principessa, perché no? (ride, ndr)”.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli