Smalling “congela” il mercato: se l’inglese non parte, Hummels resta in stand-by

Chris Smalling potrebbe creare qualche problema in fase di mercato: se non parte, gli obiettivi in difesa restano “congelati”

Andrea Desideri -
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Smalling Roma
Smalling complica il mercato della Roma (RomaForever.it)

Chris Smalling diventa un problema. Questo è il responso attuale rispetto al mercato della Roma. Gli obiettivi sono chiari, ma in cima alla lista delle priorità c’è la necessità di riuscire a piazzare l’inglese. I giallorossi non lo ritengono più indispensabile per il progetto tecnico del futuro, quindi vogliono trovare una sistemazione al calciatore malgrado l’anno di contratto che ancora lo lega alla società capitolina.

I Friedkin hanno dato l’ok a valutare le cessioni. Ai giallorossi basterebbero anche 5-7 milioni, ma non è semplice. La società valuta anche il prestito, ma non è la prima scelta. Si lavora per l’addio definitivo, ma le pretendenti non ci sono. Le voci di un interesse forte dall’Arabia Saudita sono tramontate, lo stesso dicasi per l’Inter: i nerazzurri sembrano virare su altro.

Smalling senza squadra

Questo complica la situazione anche per le restanti operazioni nel reparto arretrato: Mats Hummels resta una prima scelta per il club giallorosso, ma il difensore non attenderà a lungo la Roma. Sia per questione di costi che per tempistiche e modalità di trasferimento. Il primo che arriva vince, almeno questa è la direttiva per arrivare al centrale.

Roma Smalling
Il difensore inglese alla ricerca di una squadra (RomaForever.it)

Altra questione è quella legata a Diego Llorente. Il difensore spagnolo vorrebbe restare nella Capitale, ma la “partita” di mercato è ancora aperta: l’idea è quella di assicurarsi il cartellino del calciatore per 4 milioni e mezzo, ma poi l’ingaggio dovrebbe essere spalmato in due o tre anni. Per questo la Roma sta valutando ogni ipotesi.

L’inglese blocca il mercato

Sicuramente l’addio di Smalling snellirebbe non poco tutte queste pratiche, da Trigoria stanno provando a incastrare la casella più idonea, con Ghisolfi intento a proporlo un po’ ovunque. Nel caso sarà utilizzato anche come pedina di scambio. Certamente non resterà a Roma per guardare le partite dalla tribuna, anche perchè il fattore reddito e ingaggio conta non poco.

La Roma vuole abbassare il monte ingaggi: la prima pedina sacrificabile è proprio l’inglese. Cerchiato con l’evidenziatore fra le cessioni di questo mercato ancora da sviluppare. Il tempo scorre, le pretese diminuiscono, ma gli obiettivi restano invariati. L’ex United lascerà la Capitale, capire quando sbloccherà le compravendite dei giallorossi.