“Chi tifa Roma non perde mai”, recitava un vecchio striscione in Curva Sud. Oggi ci rendiamo conto che è davvero così. La dimostrazione è una campagna abbonamenti ricca e prepotente, oltre ogni aspettativa. Il claim di quest’anno era “Nun se po spiega’”. L’amore dei tifosi, infatti, non si spiega. Così come è impossibile da decifrare – se non in senso positivo – la statistica secondo cui a fine giugno (considerando che mancano ancora 5 giorni) le tessere staccate per gli abbonati sono oltre 35mila.
La Roma sognava di raggiungere il tetto di 40mila abbonati, ora non solo può sognarlo ma può addirittura metterlo per iscritto entro la fine del mese. Al punto che la società giallorossa sta pensando di archiviare la fase 2 di vendita. Quella che viene definita libera, ovvero quando sia i rinnovi rispetto ai tagliandi passati, sia le nuove sottoscrizioni sono terminate e resta soltanto la possibilità di acquistare – a prezzi diversi rispetto alle prime due fasi – posti rimanenti sui seggiolini non confermati.
Unico grande amore
In teoria questa possibilità parte da dopodomani, in pratica non ce ne sarebbe bisogno perchè i posti a disposizione sono davvero pochissimi. I tifosi della Roma hanno preso tutto senza lasciare nulla. Ogni spicchio dello stadio sarà potenzialmente pieno. La tifoseria sosterrà la squadra a spron battuto ancora una volta. Gli unici posti ancora liberi sono quelli in Monte Mario Sud.
Forse per un tariffario così ampio restano proibitivi. Nonostante questo le tariffe hanno rispecchiato perfettamente quello che chiedeva il popolo romanista: una politica più accomodante in nome della presenza. Senza contare che la possibilità di fare tutto online ha agevolato ogni cosa. Bene anche per quanto riguarda i tifosi con disabilità: assistiti dall’inizio alla fine del processo di sottoscrizione. Se l’amore per la Roma non si spiega, è possibile invece contestualizzare una politica dell’inclusione – a qualsiasi livello – sempre presente da parte dei Friedkin.
Boom di abbonamenti
Ora il popolo giallorosso ha risposto, la prossima mossa devono farla loro. La piazza chiede un mercato (e una stagione) all’altezza di questo amore. L’appartenenza – grazie a Daniele De Rossi in panchina – è salva, ma adesso serve tutto il resto. La passione per i colori giallorossi non si spiega, ma ci sono parecchie cose che devono essere spiegate – anzi, dimostrate – a una piazza innamorata. L’amore che prendi devi, anche, saperlo ridare: i Friedkin lo sanno bene, per questo il tempo delle congetture è finito. Comincia quello delle certezze: la prima restano i tifosi.