Roma agli Europei: Nicola Zalewski conclude l’avventura nonostante il pari con la Francia

Dopo l’ultima partita agli Europei, l’esterno della Roma è pronto alle vacanze: la sua Polonia col pareggio con la Francia esce dai giochi

Giulio Benatti -
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Zalewski Polonia-Austria
Nicola Zalewski contro Memphis Depay (RomaForever.it)

 

Finisce mestamente il percorso agli Europei di Nicola Zalewski, giovane talento della Roma che con la sua Nazionale sperava in qualcosa di meglio da Euro 2024. Così non è stato. Tutt’altro. Il percorso dei polacchi difficilmente sarebbe potuto andar peggio. E per l’esterno romanista non resta altro da fare che tornare a casa. Eppure il rammarico dell’eliminazione aumenta dopo l’ultima sfida del girone, quando davanti a Robert Lewandoski e compagni c’era la Francia vice campione del mondo. Difficile sperare in qualche chance contro una selezione di tale livello, soprattuto per chi è condannato a vincere per non rimanere fermo al palo come nel caso della Polonia.

Ma così non è stato. Anche se il pareggio (1-1), sorprendente nel suo epilogo, ha avuto come conseguenza l’aver fatto perdere il primato alla Francia nel girone D e conseguentemente anche un piazzamento privilegiato nella fase ad eliminazione diretta. Passano austriaci e transalpini. Mentre la Polonia è fuori senza possibilità di ripescaggio come terza, condannataa all’ultimo posto del girone dietro all’Olanda, con la magrezza di un misero punto in tre gare. Purtuttavia la partita – come dicevamo – complica il percorso della Francia verso la finale di Berlino. Al Westfalenstadion di Dortmund la sfida finisce 1-1 con due gol su rigore. Il primo di Kylian Mbappé e il secondo di Robert Lewandowski.

A farne le spese anche Zalewski, unico giocatore della Roma in campo, che così ha concluso i suoi Europei. Peccato. Anche perché con la sua Nazionale aveva goduto di grande fiducia, partendo titolare in ciascuna delle tre gare di questa fase. Anche stavolta il numero 59 polacco in forza alla Roma ha svolto il ruolo di quinto, lungo l’out di sinistra, di fronte ad un cliente scomodo come poteva essere Ousmane Dembele. In un paio di occasioni l’esterno del PSG gli è andato via, con una grande chance fabbricata per Theo Hernandez originata proprio da un dribbling ai danni di Zalewski.

Ma se la fase di contenimento ha sofferto del valore del diretto dirimpettaio, quella offensiva è andata meglio. Zalewski verso il fondo ha dovuto vedersela con Koundé. Non è stato facile andargli via, chiaramente, ma almeno un dribbling gli è riuscito. Più due passaggi nella trequarti francese, che hanno aumentato il peso della sua portata offensiva, oltre a originare la migliore occasione dei suoi. Nella circostanza, cross di Zielinski per il colpo di testa di bomber Lewandowski finito fuori di un nulla. Al 68’ la sostituzione con Michal Skoras, che ha terminato la stagione europea del calciatore di Tivoli. Per quanto visto, avrebbe forse meritato di più.