Riccardo Calafiori è uno dei calciatori rivelazione di questo Europeo. Nel Bologna ha fatto molto bene e rappresenta un grande rimpianto rispetto all’universo romanista. Il ragazzo ha fatto tutto il settore giovanile con i giallorossi, era anche nell’organico ai tempi di Fonseca, ma poi è stato ceduto.
Ora a giovarne sono gli altri, in special modo l’Italia che può contare su di lui per prestazioni da manuale. Sul gol di Zaccagni l’assist fondamentale è proprio del muro rossoblù che non solo difende, ma all’occorrenza sa anche impostare. Tuttavia Calafiori, nell’ultima partita contro la Croazia, ha fatto la differenza anche per un altro aspetto.
Calafiori e il primo piano della discordia
A fine partita, infatti, è stato immortalato in mezzo al campo stremato e in lacrime per la prestazione azzurra. Una qualificazione agli ottavi arrivata in extremis che ha dato gioia e speranza a molti. Tuttavia Riccardo Calafiori, mentre era sdraiato e in lacrime, si è lasciato andare a qualcosa di inaspettato. L’eccitazione era talmente tanta che il difensore ha mostrato – inconsapevolmente – il dono che Madre Natura gli ha fornito.
Insomma, molti tifosi si sono chiesti come mai l’ex Roma avesse tutto in mostra in maniera così preponderante. Non è, in primis, una reazione voluta. Il calciatore si è trovato in quelle condizioni perchè dopo una prestazione arrembante l’adrenalina resta in circolo ancora per molto e fa effetto sui vasi sanguigni di tutto il corpo.
L’immagine che ha fatto scalpore
Calafiori, in altre parole, ha avuto lo stesso effetto che chiunque di noi potrebbe avere dopo un allenamento serrato in palestra. Soltanto che ai “comuni mortali” si dilatano le braccia o le gambe – a seconda della zona interessata dall’allenamento – perchè a Calafiori si è gonfiato anche un altro tipo di muscolo? La risposta è semplice, per via di alcuni integratori che calciatori e ciclisti prendono.
Ora: non sappiamo con certezza se Calafiori faccia o meno uso di integratori o stimolatori, questo lo sa lui al cospetto del suo preparatore. Possiamo dire, però, che nel calcio – come nel ciclismo – esistono delle sostanze (perfettamente legali e non considerate dopanti) che agevolano gli sportivi nei periodi più faticosi.
Le possibili cause
Giocare tante partite in un mese stanca, soprattutto se sono in rapida successione, i giocatori hanno bisogno di ritemprarsi. Allora si servono – eventualmente – sempre con il benestare di preparatori e trainer di sostanze naturali che possono agevolare il processo di ossigenazione del sangue e successivo defaticamento. Una di queste sostanze è il Cialis. Molti lo conoscono come alternativa principale del viagra, ma non viene utilizzato soltanto per agevolare le prestazioni sotto le lenzuola.
Chi l’ha dura la vince!#Euro2024 #Calafiori #CROITA pic.twitter.com/y3CBW1LAJw
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) June 24, 2024
È un vaso dilatatore che stimola i muscoli e favorisce la circolazione del sangue, l’ideale per quando devono essere affrontati sforzi a lungo termine. Partite di calcio, ma anche maratone o gare di ciclismo. L’interrogazione, sociale e politica, riguardo all’utilizzo di Cialis e viagra nacque proprio qualche anno fa in seguito a un quesito fondamentale: “Entrambi possono essere considerate sostanze dopanti?”.
Dentro e fuori dal campo
La risposta, al termine di uno studio britannico condotto dal Journal International Society of Sports Nutrition, il 25 luglio del 2010, ha stabilito che non possono definirsi sostanze dopanti perchè non alterano così tanto le prestazioni sportive da pregiudicarne la validità. Quindi il Cialis è ammesso in determinati ambienti: le controindicazioni sono al minimo, va sempre consultato un medico prima dell’assunzione, rispetto al viagra ci sono meno implicazioni postume, ma l’effetto è lo stesso. Aiuta in un campo e anche nell’altro. Quanto basta per evitare gli imbarazzi, in ogni settore.