Business o passione? Tra Roma, Everton e Cannes ci si interroga sui Friedkin

Si parla dei proprietari del club giallorosso nelle trasmissioni radiofoniche romane stamattina. Il parere di Sandro Sabatini, Nando Orsi e Roberto Pruzzo a Radio Radio

Luca Mugnaioli -
Tempo di lettura: 3 minuti
Friedkin Roma
Dan e Ryan Friedkin – (RomaForever.it)

Non solo europei. Mentre resta da smaltire ancora l’euforia per la clamorosa impresa di ieri dell’Italia contro la Croazia, dalle nostre parti si parla del momento della Roma in vista della prossima stagione. A tenere banco è, chiaramente, il calciomercato ma tante sono le riflessioni che si stanno spendendo sulla proprietà del club giallorosso considerando l’ormai prossima acquisizione dell’Everton.

I dubbi, legittimi per alcuni, mera speculazione per altri, riguardano l’impegno che i Friedkin metteranno nel club giallorosso considerando che, una volta formalizzato l’acquisto della società inglese, in ogni caso idee, progetti e soldi si divideranno in due (anzi in tre mettendoci dentro pure il Cannes, l’altro club comprato dai Friedkin in Francia).

Le riflessioni in radio sui Friedkin: parola agli opinionisti

Dan e Ryan Friedkin
Dan e Ryan Friedkin – (RomaForever.it)

Anche di questo si è parlato ad esempio stamattina nella trasmissione Radio Radio Mattino sport & news, tra le emittenti radiofoniche più importanti della Capitale. Ospiti il bomber Roberto Pruzzo, ex attaccante della Roma, il giornalista Sandro Sabatini e Nando Orsi, ex calciatore della Lazio e oggi opinionista sportivo. La domanda riguarda la più stretta attualità giallorossa considerando che in tanti cercano di capire come detto in che modo l’affare Everton possa ripercuotersi dalle parti di Trigoria.

Ci sarà un ridimensionamento del progetto giallorosso? Oppure semplicemente la notizia di questo investimento altro non è che la riprova che i Friedkin vogliono mettere le proprie risorse nel mondo calcio a prescindere da Paese e squadra? E che quindi, magari, Roma e Everton punteranno in alto allo stesso modo? A breve, a prescindere, tutti i nodi verranno in ogni caso al pettine perché sarà il calcio mercato prima, e il campo poi, a rivelarci le reali ambizioni della Roma e con essa i piani degli americani. Intanto però è giusto porsi delle domande.

Sandro Sabatini: “Bisogna capire se i Friedkin stiano investendo per passione o per business. Io dico che…”

“La domanda su cui mi interrogo è questa: i Friedkin hanno un minimo di passione, di competenza nel calcio o stanno acquistando squadre perché è soltanto un business che viene loro suggerito da qualche studio o strategia? Il mio parere è che vedano in questo mondo un settore dove ci sono margini di guadagno e sviluppo che non si trovano altrove“. Così il giornalista Mediaset Sandro Sabatini in diretta.

Nando Orsi: “Non credo che una squadra diventi succursale dell’altra”

Queste invece le parole dell’ex calciatore Ferdinando Orsi.Anche secondo me si tratta di un’operazione economico-finanziaria, di business, una mossa tipicamente americana. Però c’è da dire che sono andati a prendere due club importanti tanto in Italia quanto in Inghilterra, con storie importanti. Questo non significa a mio avviso che una squadra diventerà succursale dell’altra. La Premier è un campionato più ricco di quello italiano, forse lì ci sono semplicemente opportunità diverse”.

Non dimentichiamoci però che a Roma l’impegno c’è stato, i risultati, forse meno in campionato è vero, sono arrivati, così come l’acquisto di giocatori importanti che hanno fatto sognare i tifosi, da Dybala a Lukaku. Ma anche lo stesso Mourinho, insomma decisioni in linea con l’ambiente, con il passato del club. Secondo me si andrà incontro a gestioni diverse, poi chiaramente dovranno essere i risultati a parlare“.

Roberto Pruzzo: “Friedkin? Ci hanno sempre sorpreso, qualcosa accadrà”

Della proprietà giallorossa ha parlato stamattina anche l’ex attaccante giallorosso Roberto Pruzzo. “Bisogna capire quali siano le loro intenzioni. Certo, è vero che sento un po’ di smarrimento nell’opinione pubblica giallorossa, ma è altrettanto vero che gli americani negli ultimi anni ci hanno sempre sorpreso. Quindi qualcosa accadrà“.