De Rossi, altro che vacanze: il 1° luglio comincia la nuova era romanista. Tutte le scadenze da rispettare

Daniele De Rossi prova a godersi qualche giorno di vacanza prima di riprendere a fare quello che ama: portare la Roma in alto

Andrea Desideri -
Tempo di lettura: 2 minuti
de rossi
Il tecnico della Roma Daniele De Rossi – instagram (romaforever.it)

De Rossi comincia il conto alla rovescia, tra pochi giorni tornerà a Trigoria. Anche se lui è uno dei pochi – sia emotivamente che praticamente – a non averla mai lasciata. Dopo l’amichevole con il Milan di fine maggio, giocata in Australia per cercare di esportare il brand e ricordare nel miglior modo possibile Agostino Di Bartolomei, c’è stato il rompete le righe con i giocatori. Ognuno per la sua strada, mare e relax. Oppure montagna, a seconda dei gusti.

Tutti via tranne Daniele De Rossi che è rimasto al Fulvio Bernardini almeno fino a metà giugno. Doveva sbrigare alcune faccende importanti, fra cui l’organizzazione della nuova stagione. La decisione sul ritiro pre-campionato, l’impostazione del mercato da dare a Florent Ghisolfi (neo DS giallorosso che è anche alle prese con l’Italiano) e anche la possibilità di ricapitolare le necessità interne.

De Rossi, vacanze finite

Giocatori da congedare, altri da motivare anche con una sola semplice chiamata. Cose da leader e da tecnico manager, quello che è diventato De Rossi da quando è stato riconfermato alla guida della Roma. Il primo luglio ci saranno i calendari di Serie A. L’inizio di luglio coincide anche con la nuova stagione calcistica. Prima di quel giorno DDR sarà in Sicilia.

De Rossi Roma
De Rossi (RomaForever.it)

Stakanovista sì, ma non santo. Qualche giorno di vacanza deve averlo anche lui. Ha scelto la Sicilia in compagnia di Sarah Felberbaum e il resto della famiglia, ma il telefono è sempre acceso. Ci sono delle scadenze da rispettare. La prima coincide proprio con la messa in opera dei calendari di Serie A: il primo luglio dovrebbe esserci anche l’ufficialità del contratto di De Rossi, termini d’ingaggio e non solo.

L’agenda dell’allenatore

Non è più un traghettatore, ma l’allenatore della prima squadra e come tale va trattato. Dall’otto, invece, si comincia a ragionare su qualcosa di concreto: prima parte di ritiro al via per capire anche chi avrà davanti. Giocatori rientranti dalle vacanze, alcuni rientranti dai prestiti. La speranza è che gli italiani rientrino leggermente dopo, perchè significa che le ferie sono state spostate a causa di una spedizione europea in Germania durata più di quanto si potesse immaginare.

Dalla speranza alla concretezza, c’è di mezzo un girone tedesco che non somiglia all’inferno, ma quasi. Tornando a Roma, invece, i primi di luglio si dovrà sistemare anche la questione Svilar (rinnovo) e Dybala (rinnovo). Altrimenti si rischia di andare per le lunghe: un rinvio che non fa bene a nessuno. Poi ci saranno da gestire le cessioni.

Entrate e uscite

Belotti al Como è cosa fatta, ma andranno via come minimo altri 7 giocatori. Pedine che dovranno essere rimpiazzate. Possibilmente prima di agosto. Vuol dire che il caldo vero a Roma (sponda giallorossa del Tevere) comincerà dalle prossime settimane e non solo a causa del barometro. De Rossi comincia a vestirsi leggero, ma tra poco dovrà smettere il costume per rinfilare la felpa della Roma. Anche se per lui è come una seconda pelle. Per questo all’ombra del Colosseo aspettano una seconda giovinezza, fatta di vittorie e certezze. Intanto si parte dalle date: gli unici numeri attendibili per il momento.