La Roma si radunerà a Trigoria il prossimo 8 luglio nel centro sportivo Fulvio Bernardini, per circa due settimane, poi la partenza per il ritiro vero e proprio in Inghilterra. Per la seconda parte della preparazione, però, Daniele De Rossi avrà già scelto tutti quei giovani che porterà con sé e che saranno per tutta la prossima stagione in odore di prima squadra. Proprio perché le prime settimane a Roma delineeranno coloro i quali faranno parte della preparazione estiva, mentre chi non rientra nel progetto potrà fare le valigie nel corso delle manovre di calciomercato che per allora saranno nel pieno dello svolgimento. Circa i giovani da aggregare, per il tecnico ci sarà semplicemente l’imbarazzo della scelta.
I primi “rinforzi” – utile per far numero in attesa del rimpatrio dei vari nazionali dopo gli impegni con le rispettive selezioni – arriveranno dal settore giovanile. I nomi quasi scontati sono quelli di Joao Costa (attaccante esterno) e Nicolò Pisilli (centrocampista). Il primo è stato l’unico baby a scendere in campo dal momento dell’avvicendamento tra Mourinho e De Rossi, ricevendo tra l’altro la chiamata del Brasile Under 20. Il secondo in un primo momento sembrava aver impressionato positivamente il tecnico di Ostia. Che non a caso si era speso personalmente per complimentarsi col ragazzo in conferenza stampa.
Ma loro non sono gli unici in lista d’attesa. Tra i possibili convocati c’è pure Pagano, che proprio in questo momento se la sta spassando ad Ibiza in compagnia dell’amico Cherubini. Rispetto a quest’ultimo, però, Pagano ha un contratto fino al 2026 mentre Cherubini è già passato alla Juventus a parametro zero. E come lui anche Keramitsis e D’Alessio, con quest’ultimo a Cittadella. In difesa si valutano le candidature di Golic, Plaia e Mannini. Alcuni dei quali – nello specifico Manini ma anche Marin e Misitano – altamente passibili di convocazione per l’Europeo Under 19 in programma a luglio in Irlanda del Nord.
Scendendo nelle categorie più giovani della Roma, il serbatoio per il ritiro è pressoché illimitato. Basti pensare agli Under 18, tra i quali spiccano Reale, Della Rocca, Bah, Levak e Nardozi. Oppure si potrebbero premiare i colori quali hanno portato a Trigoria l’unico scudetto delle giovanili: gli under 17. Tra i campioni d’Italia di Falsini, gente come come i quattro 2007 campioni d’Europa (Nardin, Cama, Coletta e Di Nunzio) potrebbero benissimo avere una chance. Anche semplicemente per aumentare la loro consapevolezza col grande calcio. Ma la lista dei ragazzi interessanti è lunghissima e comprende nomi quali Arduini, Sugamele, Belmonte…