Forse solo il calciomercato potrebbe fare uscire Nicola Zalewski dal limbo in cui s’è immerso, lontano da Roma e dalla città che lo ha visto crescere. La sconfitta di ieri della sua Polonia contro l’Austria (3-1) ha comportato l’eliminazione della sua selezione dall’Europeo di Germania. A contribuire anche il pari tra Olanda e Francia. Quel che è certo, è che le due sconfitte nelle prime due gare non potevano che avere un esito scontato: l’eliminazione. La Polonia torna a casa e ora Zalewski è pronto a fare rientro a Roma . Il suo futuro, stando a quanto si dice nei corridoi di Trigoria, ora è veramente in bilico.
Peccato. La vetrina europea avrebbe potuto rappresentare una grande chance per lui. Non solo in chiave mercato, ma anche in chiave Roma. Un messaggio che, se inviato, avrebbe avuto come destinatario privilegiato proprio Daniele De Rossi, il quale perlomeno l’avrebbe dovuto tenere in seria considerazione. Ma ciò non si è avverato. Anche contro l’Austria – seconda gara del girone D – Zalewski è partito titolare. Per la seconda volta ha giocato dall’inizio con la maglia della sua selezione. A riprova della sua importanza per la squadra. La sua prova? Nel primo tempo alcune discese sulla fascia, poi al 20’ la grande occasione: malamente sprecata. Nel corso della gara poco altro.
Adesso, Zalewski è uno dei tanti punti interrogativi della Roma, più nel caso rimanesse per la verità, meno se dovesse partire dopo il calciomercato. In giallorosso ha fornito prestazioni al di sotto della sufficienza e non ha convinto del tutto De Rossi. Meglio con la Polonia, purtuttavia le sue prestazioni non sono valse ad evitare l’eliminazione dagli Europei. In nazionale ha svolto il ruolo di esterno di centrocampo, mentre a Roma non si riesce ancora a capire dove schierarlo per valorizzarlo. Se da quinto, come con Mou, o trequartista, come con DDR. Tante le posizioni cambiate nelle ultime due stagioni, ma i risultati sono quasi sempre gli stessi: insufficienti.
Ora Florent Ghisolfi, nuovo direttore dell’area tecnica, deve decidere: rinnovarlo o cederlo? Il contratto scade fra un anno, il 30 giugno del 2025. L’ultimo adeguamento risale addirittura a 3 anni fa, al 2021. La società sembra indecisa sul da farsi forse perché sperava in un exploit del giocatore nell’avventura internazionale. Anche perché in questa sessione di mercato c’è bisogno di liquidità da poter canalizzarla, in seguito, su tutte le operazioni in entrata volte a rinforzare la squadra. Zalewski potrebbe dunque essere una delle pedine sacrificabili subito o come contropartita. Il prezzo è trattabile: si parte da 15 milioni, ma si potrebbe abbassare comodamente fino a 10…