Roma-Bellanova, la storia continua: l’esterno granata ha la priorità sulle operazioni in entrata. Si valutano anche altri profili, ma l’azzurro è la prima scelta per una serie di motivi. Il primo è che arriverebbe dalla Serie A, quindi De Rossi non dovrebbe spiegare nulla. Si risparmierebbe, diciamo così, la questione dell’ambientamento.
Il campionato è lo stesso: cambia l’ambiente e le aspettative. Questo ha convinto il calciatore che vorrebbe fare il salto di qualità, ma non decide soltanto lui. In primis la concorrenza per il giovane granata non manca, altri top club sono sull’esterno. Anche dalla Premier o dalla Bundesliga sono arrivate richieste.
Avanti con Bellanova
Altrimenti ci sono i top club italiani, tra cui i giallorossi, ma attenzione al Napoli di Conte che sta cercando il sostituto di Di Lorenzo e la duttilità di Bellanova attira non poco il tecnico salentino. Torniamo nella Capitale e il rapporto fra Cairo e i Friedkin è buono. Ghisolfi ha manifestato la volontà di acquistare il laterale della Nazionale: il Presidente del Torino ha specificato che si può trattare.
Le regole del gioco, però, le detta lui. Dato che può contare anche su una spietata concorrenza per il ragazzo. La Roma è disposta a comprarlo, ma più di 15 milioni non è disposta a spendere. Proprio per questo i colloqui telefonici sono sempre più fitti. Il Torino chiede una base di partenza di 25: i Friedkin devono arrendersi all’evidenza, ma non mollano l’affare.
Il Torino fissa il prezzo
Possono tornare sul calciatore non appena avranno ceduto qualche pedina. Vedi Abraham, Belotti e Bove. Solo l’ex Chelsea è valutato 30 milioni, un suo addio avvicinerebbe non poco il terzino del Torino. Non è un problema di volontà, dunque, né tantomeno di investimenti. Semmai è una questione di tempo.
La Roma potrebbe essere beffata da qualche diretta concorrente disposta ad agire subito. Maggiori pressioni in tal senso arrivano dall’estero, con le sirene inglesi e tedesche che non solo chiamano, ma sono anche disposte a spendere. In Italia si aspetta, ma non per lassismo. 25 milioni, nello Stivale, non sono uno scherzo. Soprattutto per squadre che devono fare i conti con i diktat del FairPlay Finanziario.
Ultimatum di Cairo
La Roma è nel novero di queste realtà, ma resta forte la “prelazione” con il ragazzo. C’è già un accordo di massima, ma non basta. È una buona base per organizzarsi, ma non può essere l’unico punto fermo. Cairo chiede una sferzata, anche perchè i granata hanno bisogno di reinvestire. O da Roma arriva un segnale concreto, oppure Bellanova lascerà la Mole per andare altrove. Piazza del Plebiscito, per restare in tema di punti cardine, non è la destinazione più immediata.