Sono ore d‘attesa, di persuasione, di dialogo: Andrea Belotti sta riflettendo seriamente sulla proposta del Como, che lo vorrebbe con sé dal primo luglio, all’apertura del calciomercato, così come la stessa Roma che aspetta una una decisione favorevole in merito. Lui, nel frattempo, ha già gli scatoloni pronti e da Firenze freme per ritornare il prima possibile a Trigoria, dove verrebbe accolto a braccia conserte. Perché all’ombra del Colosseo sono in pochi a puntare su di lui. I più vorrebbero destinare il suo armadietto ad un altro attaccante, uno in grado di sostituire sia Romelu Lukaku che Tammy Abraham. Fine.
Alla piazza non è gradito, a Daniele De Rossi neppure. Belotti non rientra nei piani del nuovo corso, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico-tattico sia per il suo ingaggio che pesa sui bilanci societari. Per questa serie di ragioni, principalmente, Florent Ghisolfi ha velocizzato l’operazione per aprirgli la via di Como, dove inconttrerebbe un progetto fatto su misura per lui. Là sarebbe al centro del viallggio. Tra l’altro, il manager della neopromossa, Cesc Fabregas, in più d’un’occasione si è speso personalmente per avere con sé il Gallo. Lo ritiene un elemento d’esperienza per una squadra che ambisce alla salvezza.
Per Belotti sono duqnue ore di riflessione. Non gradirebbe la piazza perché lontana, almeno nell’immediato, dagli appuntamenti internazionali che va cercando. Con l’Europa è ancora in credito, dopo le due finali perse nell’ultimo biennio. Ecco perché prima di imboccare il Sunset boulevard spera ancora in un’ultima occasione, magari sempre a Firenze o comunque in una piazza in grado di garantirgli la vetrina europea. Una vetrina che a Como avrebbe nel giro di qualche anno, visto il progetto ambizioso della proprietà indonesiana. Nelle intenzione di Robert e Michael Hartono c’è difatti la volontà di approdare in Europa nel giro di due o tre anni al massimo. Belotti serve a questo.
Intanto il tempo scorre. Il Como non ha la benché minima intenzione di aspettare troppo a lungo, visto che – nel caso – si concentrerebbe su altri obiettivi. Per tale motivo Belotti deve fare una scelta, e dire nell’arco di 48 ore dove andare nel prossimo calciomercato: se al Como o al Como, dato che restare alla Roma non sembra il caso. È un ultimatum. Davanti a Belotti, sul tavolo, un contratto di 5 milioni di euro più bonus facilmente raggiungibili. Manca solo la sua firma, prendere o lasciare… Nel frattempo però sia Fiorentina che Bologna si allontanano, proiettate verso attaccanti che non rispondono alle caratteristiche del romanista.