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Roma, campagna abbonamenti 24-25: novità per i tifosi con disabilità, le funzioni per l’utilizzatore

È partita la campagna abbonamenti dei giallorossi. Le richieste sono in costante aumento, ma attenzione ai tifosi con disabilità

La campagna abbonamenti non si ferma. La Roma sta continuando a chiamare a raccolta i propri tifosi: le tessere rinnovate in poche settimane sono oltre 30mila. L’effetto Mourinho è superato ampiamente, rende anche De Rossi. Questo conferma che la Roma non ha idoli prestabiliti, ma solo un unico grande amore che seguono in massa moltissimi.

A prescindere dagli interpreti. La pretesa dei risultati è un fattore comune, ma ricambiare un sentimento deve essere la base. Il pubblico giallorosso anche nella fase riconferme ha risposto presente. Ora deve fare tutto il resto: comincia la seconda fase relativa ai tagliandi. Quella più difficile. Dove bisogna convincere chi non si è ancora abbonato a farlo ex novo.

Campagna abbonamenti 24-25, tocca agli ex novo

I Friedkin hanno messo grande attenzione in questo. Le tariffe sono speciali e concorrenziali. In particolare per i tifosi con disabilità. La proprietà americana ha snellito tutta la burocrazia in merito a determinate dinamiche. Ora è possibile abbonarsi telefonicamente, solo se si ha una disabilità, per evitare trafile e fraintendimenti.

Comincia la fase 2 per chi vuole abbonarsi allo stadio (RomaForever.it)

Il numero verde dedicato è disponibile tutti i giorni a partire dalle 9.30. L’orario di chiusura delle linee è alle 19.30. Ci sono decine, centinaia di operatori pronti a raccogliere ogni tipo di richiesta. In primis viene appurato se a fare l’abbonamento è un disabile deambulante o non deambulante. Dopo questa prima fase, viene chiesto al diretto interessato che tipo di posto vorrebbe: le persone con disabilità sono assegnate in Tribuna Tevere – perchè è l’unica in grado di ospitare carrozzine e ausili di vario genere, più grande e distribuita diversamente rispetto al resto dell’impianto.

Tifosi con disabilità

Si può scegliere – in base alle disponibilità – se rimanere centrali, verso sinistra o verso destra. Cioè verso la Curva Sud o verso la Curva Nord. Una volta scelto il posto d’interesse, si procede con la sottoscrizione dell’abbonamento: i costi sono ridotti. Per averlo basterà inviare una documentazione che attesti la disabilità e fornire i dati del diretto interessato, sommati a quelli dell’accompagnatore o accompagnatrice. Anche il metodo di pagamento viene fatto telefonicamente.

Arriverà successivamente via mail il pnr da inserire nella sezione telematica degli abbonamenti disponibile sull’app dedicata “Il mio posto”. La novità – rispetto agli altri – è che i tifosi con disabilità possono cambiare utilizzatore di accompagno. Nella fattispecie: se l’accompagnatore designato ha un problema per una partita, la persona con disabilità potrà essere accompagnata da un’altra persona. Basterà cambiare nominativo di riferimento almeno 24 ore prima del match.

Il ruolo dell’accompagnatore

La sola difficoltà è relativa alla condizione del titolare dell’abbonamento: se la persona con disabilità si dovesse assentare in un’occasione di confronto, l’abbonamento non può essere ceduto ad altri disabili. Il titolare dell’abbonamento – se con disabilità – qualora non potesse recarsi all’Olimpico avrebbe perso la giornata.

Il prezzo ridotto è dovuto proprio a questo. Chi ha una mobilità ridotta ha le stesse funzionalità di un abbonamento Classic senza cambio utilizzatore titolare, ma solo di accompagno. Una scelta che lascia aperto il dibattito, ma aver snellito la procedura di sottoscrizione è già un bel passo avanti rispetto al passato. Qualcosa che “Nun se po spiega”. L’importante è provarci.

Andrea Desideri
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Andrea Desideri
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