Stanno facendo discutere le parole di Paolo Di Canio che in un’intervista rilasciata in queste ore ha detto la sua anche sul momento che sta vivendo la Roma. In particolare non sono passate inosservate alcune sue dichiarazioni al vetriolo contro lo special one, che da poco ha preso la guida tecnica del Fenerbahce in Turchia.
Dopodiché l’ex attaccante ha detto la sua anche sull’attuale allenatore giallorosso, Daniele De Rossi, subentrato proprio a Mourinho pochi mesi fa, che rappresenta ad oggi presente e futuro della società. Ma il giudizio nei suoi confronti è stato diametralmente opposto.
Cosa ha detto Di Canio su Mourinho
L’occasione è stata un’intervista rilasciata al quotidiano romano Il Messaggero. Di Canio, un passato ben noto da calciatore diviso, tra le altre, tra Lazio e l’Inghilterra, oggi lavora come opinionista a Sky. L’ex attaccante ha parlato a 360° di tutti i temi caldi del momento: dalla Nazionale impegnata agli Europei, fino al prossimo campionato di Serie A, dicendo la sua su come si stanno muovendo tutte le big del nostro campionato.
Ovviamente non potevano mancare i passaggi su Lazio, per ovvi motivi, e Roma, per altrettanto chiare motivazioni. Per quanto riguarda i giallorossi una delle domande ha riguardato il grande assente della prossima Serie A, ovvero José Mourinho. La sua risposta però ha suscitato non poche polemiche considerando che Di Canio ha espresso parole letteralmente al veleno nei suoi confronti. Ecco cosa ha detto.
“Mou? Ha collezionato licenziamenti”
“Mourinho è un uomo che ha costantemente bisogno delle attenzioni della gente, diverso da quello che vinceva tutto fino a sette anni fa“, ha dichiarato l’ex Lazio. “Da lì è iniziato il suo cambiamento: adesso è già diventato un ultrà del Fenerbache, sciarpa al collo e via. Pronto per i suoi nuovi tifosi”. Quindi la stoccata: “Ha collezionato licenziamenti e la Roma con De Rossi, andato via lui, si è messa a giocare a pallone”.
Su De Rossi e la stagione che verrà
De Rossi promosso dunque? Lo incalza il giornalista. E Di Canio conferma: “Direi di sì, ma ora ci vuole la conferma“. A quel punto il focus, in virtù di questo, si è spostato verso la stagione che verrà. Che ruolo potrà recitare infatti la Roma nel prossimo campionato? Conclude l’ex attaccante biancoceleste: “Come la Lazio anche i giallorossi non mi sembrano in grado di costruire una rosa da primi quattro posti. Ha fallito la Champions quest’anno. E poi non ci sarà più Lukaku”.