Mentre la Roma sta trattando svariati profili per rinforzare l’organico nel prossimo calciomercato, uno dei maggiori candidati a lasciare Trigoria ad inizio luglio è Edoardo Bove. Il giocatore ha numerose richieste in Premier League e potrebbe passsare presto nell’Everton, la squadra appena acquisita dal gruppo Friedkin che, una volta formalizzato il passaggio di proprietà, è pronta a rimettersi sul mercato per rinforzare il proprio organico. La destinazione piace al calciatore, il campionato pure. Con la sua partenza, la Roma incassarebbe circa una ventina di milioni di euro da poter subito reinvestire. Sarebbero difatti dirotttati verso altri obiettivi, come Bellanova per la difesa ad esempio vista la necessità di risolvere le lacune della corsia di destra.
Certo è che la partenza del classe è 2002 comunque fa discutere in quel di Trigoria. Resterà un’operazione in controtendenza rispetto a quanto sentito in un primo momento. A maggior ragione dopo le altre cessioni nel recente passato che hanno riguardato giovani giallorossi. Operazioni col tempo rivelatesi controproducenti. Anche perché qualche settimana fa si era detto che la Roma avrebbe dovuto puntare su proposte futuribili, oltre che valorizzare i propri talenti del vivaio. Ecco dunque che alla luce di queste considerazioni, l’operazione Bove corre il rischio di diventare un rimpianto. Soprattutto se il giocatore si rivelasse davvero adatto al campionato inglese e quindi facesse sfracelli.
Tutti ricorderanno le parole di Daniele De Rossi di qualche settimana fa che, parlando di Calafiori e Frattesi, li considerava occasioni perse dalla Roma, assolutamente da non ripetere. Due prodotti del vivavio che il club non ha saputo valorizzare a suo tempo e che altrove hanno trovato la consacrazione. Ora la cessione di Bove sembrerebbe proprio rientrare in questo solco e smentirebbe i bei propostiti sentiti. Perché, a questo punto, la domanda sorge spontanea: giusto comprare giocatori di prospettiva, ma se qualcuno lo hai già che senso a vendere?
Domande che a questa altezza del calciomercato rischiano di rimanere senza risposta, sia per i tifosi della Roma che probabilmente per Bove stesso. Anche perché finché non arriveranno degni sostituti i dubbi non faranno altro che restare senza spiegazioni. Probabilmente, la scelta è dettata dalla necessità di far cassa. Vero. Ma se al suo posto non arrivasse un giocatore in grado di rinforzare la rosa, allora saremmo come al solito punto e a capo. Certo, Bove non è un fenomeno ma comunque è un giocatore i cui margini di crescita sono ancora da scoprire. Speriamo solo non si debba troppo presto rimpiangerlo…