La Roma cerca di sistemare le falle in attacco. Il primo nome da rimpiazzare è Abraham, poi si pensa a Belotti e Azmoun. Tutti questi nomi sono in uscita da Trigoria, quello che è altrettanto certo è che qualcuno dovrà rientrare. I giallorossi stanno tenendo d’occhio diversi attaccanti. Uno inamovibile – da Morata a Riquelme passando per David – e gli altri da affiancare. Anche come rincalzi.
De Rossi, però, ha una concezione diversa di riserva. Il tecnico giallorosso non avrà questa divisione in squadra. Ci sarà qualcuno che considererà titolare, ma deve pretendere lo stesso impegno anche dai subentrati. Non esisteranno riserve, ma comprimari. Vale a dire persone che, nel momento del bisogno, verranno interpellate e dovranno farsi trovare pronti.
Questo significa che anche i cosiddetti rincalzi devono essere di un certo livello. Una Roma pronta sotto ogni punto di vista, questo l’obiettivo a fine mercato. Quindi, se parte Abraham, direzione Premier League, dovrà arrivare qualcuno degno. Anche se non dovesse giocare tutto il campionato dal primo minuto. Lo spazio per imporsi lo troverebbe, dato che la Roma avrà tre competizioni da onorare.
Giocheranno tutti, o quasi, il problema è come: la risposta De Rossi ce l’ha ed è solo una. Bene. Non ci sono vie di mezzo. Lo ha capito anche Ghisolfi che ha un chiaro mandato per l’attacco, quindi oltre ai soliti noti si guardano anche altre pedine. Una è Mateo Retegui. L’attaccante azzurro ora impegnato con Spalletti agli Europei di Germania.
La sua trasformazione al Genoa è sotto gli occhi di tutti: ora vale trenta milioni. La squadra giallorossa intende limare il prezzo contando su una corsia preferenziale. La strada, in tal senso, porta a Francesco Totti. Il calciatore esce dalla sua agenzia di scouting. Qualche anno fa il ragazzo venne proposto alla Roma per un milione e mezzo.
I colloqui si interruppero e i giallorossi virarono su altro. Poi Retegui esplose al punto da guadagnarsi una casella alla voce “rimpianti”. I giallorossi, però, ora vogliono rimediare e magari dargli quella chance che avevano ignorato in passato. Non tutto torna, ma quasi. La situazione, con Belotti al Como e Azmoun in Turchia, resta in via di sviluppo.
Certo è che Retegui non potrà essere considerato una seconda scelta. Anche a fronte di quello che spenderà la Roma: se non saranno 30 milioni, si tratterà comunque di un affare da più di 20. Se parte Abraham, nel novero dei possibili sostituti, c’è anche il ragazzo di San Fernando.