Il nuovo dirigente della Roma Simone Ricchio a colloquio - romaforever.it
Ancora una volta lo scudetto è sfuggito sul più bello, all’ultimo atto, e questo triste trend deve cambiare per la Roma Primavera la quale proprio di questi tempi sta scandagliando il calciomercato alla caccia di quei profili idonei che potrebbero farle raggiungere – finalmente – il nono titolo della propria storia. Questa la priorità del momento. Sembra infatti che due finali perse negli ultimi tre anni inizino a pesare e non poco in quel di Trigoria. Risultati che comunque non cancellano l’ottimo lavoro della società giallorossa, soprattutto per quanto riguarda la capacità di valorizzare i giovani del vivaio. Però, per la Roma, il prossimo anno si aprirà un nuovo ciclo e Florent Ghisolfi è al lavoro per questo.
Il francese non è il solo, per la verità. Al suo fianco c’è anche Simone Ricchio che si sta occupando della seconda squadra del club. Di certo, la linea seguita negli ultimi anni – promozione del vivaio e scouting all’estero – non cambierà nemmeno con questi nuovi dirigenti. Il lavoro è collaudato e loro lo sanno fare bene, a giudicare da come si stanno muovendo in questo primo mese, ufficioso, di trattative. Anche se, ad oggi, manca ancora colui che prenderà il posto di Federico Guidi. Non c’è più molto tempo per trovarlo, per la verità, anche perché gli acquisti dovrebbero in linea teorica rispecchiare le idee tecnico-tattiche dell’allenatore.
Nel frattempo, il progetto scudetto sta iniziando a muoversi e prende le le sembianze di Buba Sangaré Traore, il giovane nazionale spagnolo U17 che a giorni farà il suo primo ingresso a Trigoria. Nativo di Elche, passaporto spagnolo e maliano, il classe 2007 è cresciuto nel settore giovanile del Levante. Nella stagione appena conclusa, ha esordito con la prima squadra. Per l’esterno basso, tre presenze in Segunda división per un totale di 164 minuti, affiancate all’unica comparizione da titolare contro l’Amorebieta in Copa del Rey. Mica male. Secondo quanto riportato dal portale Deportes COPE Valencia, la Roma avrebbe investito oltre un milione di euro per il suo acquisto.
Insomma, anche quest’ultimo colpo conferma una tendenza che sta sempre più prendendo piede negli ultimi anni: ossia pescare dalla Spagna. Ma la cosa non riguarda solamente la Roma Primavera, visto che sono diversi i giovani spagnoli finiti nel mirino di club italiani durante le ultime manovre di calciomercato. Scommesse a volte vincenti, come nel caso di Alex Jimenez, passato in prestito dal Real Madrid al Milan e riscattabile per 5 milioni (sarà lui il vice Theo Hernandez?). O come nel 2020, quando la Roma acquistò Jan Oliveras dal Barcellona. A questa lista, c’è adesso Salgaré, al quale presto potrebbe aggiungersi Alex Perez, 2006 del Betis Siviglia che l’Inter sta trattando.