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CalcioMercato

Lukaku a fondo con il Belgio, ma c’è chi vuole puntare su di lui

Errori sotto porta e due gol annullati nel match d’esordio a Euro 2024: il Chelsea vuole piazzarlo monetizzando

Un esordio da dimenticare. Il primo match in questi Europei per Romelu Lukaku è stato a dir poco negativo: il suo Belgio è stato battuto a sorpresa dalla Slovacchia per 1-0 e il centravanti si è visto annullare per due volte il gol del pareggio. Sfortuna in quelle due occasioni dove il classe 1993 prima è andato in fuorigioco di pochi centimetri sulla sponda di Onana e poi successivamente nel finale si è visto negare la gioia per un tocco di mano di Openda.

Nel mezzo però c’è da sottolineare una prova largamente insufficiente con numerose sponde sbagliate e costellata di anticipi da parte dei difensori slovacchi. A queste vanno aggiunte anche un paio di occasioni da gol limpide non sfruttate da BigRom che hanno fatto sì che il percorso della sua nazionale iniziasse in salita.

Non solo Conte su di lui: c’è anche Mou e l’Arabia

Due gol annullati a Lukaku contro la Slovacchia (RomaForever.it)

Il Belgio, partito con i grandi favori del pronostico nel proprio raggruppamento formato, oltre che dalla nazionale allenata da Francesco Calzona, da Romania e Ucraina, si trova ora in una posizione complessa. E già il prossimo incontro contro la Romania (capace di battere 3-0 l’Ucraina) può essere decisivo per l’avventura dei belgi.

Nonostante questa flessione nelle prestazioni, notatasi anche durante l’esperienza alla Roma, Lukaku sembra non aver perso i propri estimatori. Dopo l’anno in prestito in giallorosso è tornato al Chelsea, che però non punterà su di lui. I blues vorrebbero questa volta monetizzare dalla cessione dell’attaccante e non creare una minusvalenza: per questo la richiesta del club inglese è di 43 milioni di euro.

Una cifra non bassa per un attaccante di 31 anni che sembra aver avviato la sua parabola discendente. C’è però chi vorrebbe puntare ancora su di lui. Uno è sicuramente Antonio Conte che lo ha allenato all’Inter e lo avrebbe individuato come perfetto erede di Victor Osimhen al Napoli. L’altro è José Mourinho che dopo aver accettato la proposta del Fenerbache vuole costruire una squadra di grande caratura per riportare il club alla vittoria del campionato turco. La terza via rimane quella dell’Arabia: in quel caso il problema economico sarebbe sicuramente superabile, ma di certo sarebbe la destinazione meno gradita, da un punto di vista dell’appeal, al giocatore.

Mattia Mortarotti
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Mattia Mortarotti