Mentre i giocatori della Roma in forza alla Nazionale italiana stanno ancora festeggiando il buon debutto di ieri sera ad Euro 2024, per Nicola Zalewski la fortuna volta le spalle. Almeno a giudicare dalla sconfitta della Polonia rimediata nella partita di debutto contro l’Olanda per 2-1, per quanto riguarda il gruppo D. In sostanza, una battuta d’arresto, di misura, che complica i piani della nazionale polacca ma che, chiaramente, non pregiudica nulla. Il torneo è alle sue fasi iniziali e il pass è ancora raggiungibile, a patto di battere la formazione francese in un match che non sarà di certo una passeggiata per il romanista e i suoi connazionali.
Per quanto riguarda la prestazione del giallorosso, nel complesso non non è da buttare anche se avrebbe potuto essere maggiormente incisiva. L’esterno viene schierato titolare sulla fascia sinistra, a centrocampo, come di consueto, in un modulo (3-4-2-1) che avrebbe dovuto premiare le sue doti di corridore. Applicare la doppia fase però non gli è stato facile, soprattutto contro questa Olanda. Da quel lato, il romanista ha dovuto vedersela con un cliente scomodo come Dumfries. E i muscoli dell’interista sono risultati un ostacolo alle sue galoppate lungo quella parte, dimodoché la sua proiezione lungo l’out di sinistra ne ha risentito sensibilmente, almeno in un primo momento.
Peccato, inoltre, per quell’errore verso la mezz’ora che ha causato il pareggio degli olandesi, i quali hanno rimediato dopo circa un quarto d’ora alla svista che aveva portato la Polonia in vantaggio con Buksa. Nella fattispecie, Zalewski si fa intercettare da Aké un rilancio, con quest’ultimo poi molto bravo nel servire l’assist vincente a Gakpo. Questa rimane la macchia più evidente nel corso della prima frazione di gioco. Dispiace. Forse in questo primo round Zalewski accusa il peso dell’evento. Anche perché nella ripreso le cose migliorano e l’esterno romanista si ripropone con più vivacità dalla sua parte.
In questa fase, Zalewski torna dentro per mettere in mostra ciò che ha appreso nella Roma, alle direttive di José Mourinho, cercando di dire la sua in un contesto importante come quello di Euro 2024. Aumenta dunque l’intensità del contrasto con Dumfries, contro il quale si guadagna anche un fallo, e soprattutto si fa vedere con più frequenza sul fondo. A tal proposito, bello il cross per Kiwior che quest’ultimo calcia centralmente. Non male, infine, il lavoro di contenimento su Malen – una volta sceso in campo – e il tiro nel finale parato in due tempi da Verbruggen. Per concludere, la prestazione di Zalewski chiude in crescendo ma un tempo sulla coscienza pesa…