Poteva essere l’estate del rilancio per Nicolò Zaniolo, ma l’ennesimo infortunio ha ostacolato i piani dell’esterno azzurro che a causa di una microfrattura al piede ha dovuto saltare Euro 2024. Con ogni probabilità sarebbe stato uno dei 26 convocati dal ct Luciano Spalletti per la spedizione in Germania, vista la fiducia in lui riposta anche in match fondamentali per il futuro degli azzurri come il “dentro o fuori” contro l’Ucraina.
E invece la sfortuna ha si è di nuovo messa di traverso nella carriera del classe 1999. Zaniolo, va detto, non arriva da una grande stagione con la maglia dell’Aston Villa. Tra tutte le competizioni ha collezionato 39 presenze, segnando solamente due gol e offrendo spesso prestazioni discontinue che hanno fatto diminuire costantemente il suo minutaggio. Unai Emery, infatti, ha optato per altri giocatori che gli hanno garantito di ottenere un clamoroso quarto posto finale in classifica.
Zaniolo vuole tornare in Italia: Fiorentina in pole
Proprio per questo il giocatore non verrà riscattato dal club inglese e tornerà quindi al Galatasaray, che però vuole fare cassa con il suo cartellino, avendo ancora tre anni di contratto. La priorità di Zaniolo, anche per riprendersi un posto in Nazionale e potersi eventualmente giocare le possibilità per la convocazione ai prossimi Mondiali, è sicuramente quella di tornare in Italia.
Certamente non è un obiettivo della Roma che l’ha venduto per 15 milioni ai turchi nell’inverno 2023, ma di altre squadre che lottano per l’Europa. La Fiorentina sarebbe infatti quella più interessata al giocatore. In casa viola, dopo l’addio di Italiano e l’arrivo di Palladino, potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione e tanti potrebbero essere i cambiamenti. Tra i nomi sul taccuino di Daniele Pradè c’è quindi anche quello di Zaniolo. Al momento si tratta di un timido interessamento, ma la trattativa potrebbe entrare nel vivo nelle prossime settimane. Tra l’altro per l’ex Roma si tratterebbe di un ritorno, avendo già indossato la maglia gigliata per sei anni durante il settore giovanile.
Pista più difficile quella che riguarda l’Atalanta. E’ vero che Gasperini ha dimostrato infinite volte di far “resuscitare” giocatori in difficoltà, ma il riscatto di De Ketelaere dal Milan è un segnale tangibile che la Dea voglia puntare su di lui.