Roma, le parole amare di Tugberk Tanrivermis dopo la sconfitta della sua Under 18

Altra finale persa per il settore giovanile della Roma: ieri sera la resa è toccata all’Under 18 di Tanrivermis

Giulio Benatti -
Tempo di lettura: 2 minuti
Tugberk Tanrivermis
Il tecnido dell’Under 18 della Roma Tugberk Tanrivermis – x.com (romaforever.it)

 

Il day after la seconda finale scudetto persa non è di certo dei migliori in casa Roma, dove alla sconfitta della Primavera col Sassuolo si somma adesso quella dell’under 18 dei ragazzi di Tugberk Tanrivermis maturata ieri col Genoa. Una sorta di maledizione. Che perseguita la squadra capitolina nell’ultimo atto dei tornei nazionali. Sembra quasi paradossale, dato che i romanisti sono artefici di grandi campionati e danno sfoggio, a più riprese nel corso delle competizioni, alla loro grande capacità tecnica ma poi cadono sul più bello. Nell’ultimo atto qualcosa viene sempre meno.  Non va come deve andare. E finisce per vanificare, in pratica, tutti gli sforzi di un’annata intera. Serve assolutamente cambiare il trend nel futuro.

Perché è un vero peccato, dopo così tanti sforzi, non sollevare almeno uno scudetto a livello giovanile. Se lo meriterebbe il club, e tutti gli addetti ai lavori che si impegnano a Trigoria. Le uniche soddisfazioni per il momento giungono dei ragazzi impegnati con le rispettive nazionali, nelle quali stanno facendo bene. Basti pensare, a tal riguardo, agli under 17: quest’ultimi hanno vinto l’Europeo e sono ancora in corsa per il titolo nazionale. Incrociamo le dita. Tornando ai delusi dell’U18, per quanto visto nel corso della stagione qualcosa di meglio era lecito attendersi. Sembra quasi che dopo l’addio del direttore del settore giovanile, Gianluca Gombar, il giocattolino del vivaio si sia rotto nel momento meno opportuno.

Tornando alla finale giocata nella magnifica cornice dello stadio Del Conero di Ancona, le stesse parole del tecnico della Roma Tugberk Tanrivermis tradiscono il dispiacere di essere arrivati ad un soffio dalla coppa. “Nel primo tempo ha giocato meglio il Genoa, va riconosciuto, – ammette con sincerità Tanrivermis – però nella ripresa è stata apprezzabile la nostra reazione e bisogna fare i complimenti al loro portiere che ha sventato due, nostre, grosse, occasioni, altrimenti l’avremmo riagguantata e poi bisognava vedere come sarebbe andata a finire”. Insomma, per il tecnico la sfortuna ha giocato un ruolo determinante.

Ma non è finita qui, perché sempre nel corso delle dichiarazioni a caldo, Tanrivermis ha manifestato tutto il tuo suo disappunto per la direzione arbitrale, rea – a suo modo di vedere – d’aver condizionato troppo l’incontro. “Mi dispiace solo – e questo devo dirlo – che l’arbitro abbia commesso un grave errore concedendo ai nostri avversari un rigore che davvero non esisteva. Sono cose che non dovrebbero succedere, soprattutto a livello di gare giovanili, quindi è un peccato che sia successo. Per il resto complimenti ai vincitori e… anche a noi, per come abbiamo interpretato questa finale”. Insomma, per il tecnico l’amarezza è tanta.