Dichiarazioni forti di Antonello Valentini: “Alla Roma Dybala e Lukaku svantaggiano gli italiani”

Intervistato recentemente, il direttore federale Valentini dice la sua circa Dybala e Lukaku, coppia d’attacco della Roma

Giulio Benatti -
Tempo di lettura: 2 minuti
antonello valentini
Antonello Valentini, Amministratore Delegato LND Servizi – romaforever.it

 

Antonello Valentini, Amministratore Delegato LND Servizi, stamani ha detto la sua circa tematiche riguardanti la Nazionale italiana molto intrecciate con le questioni della Roma, in particolar modo inerenti alla coppia d’attacco rappresentata da Romelu Lukaku e Paulo Dybala. Perché la domanda cui è stato sottoposto il dirigente è di stretta attualità soprattutto di questi tempi. A maggior ragione in un momento contraddistinto dalle innumerevoli difficoltà di trovare attaccanti validi da fornire alla nazionale maggiore. Un problema, in realtà, emerso sempre più spesso dopo le ultime rassegne internazionali, sia europee che iridate. Siamo di fronte a qualcosa di storico.

Perché mai come negli ultimi vent’anni il dilemma è sostanziale. Mancano finalizzatori del gioco, fantasisti alla Mancini, Baggio, Totti, Rivera. Manca in poche parole qualità nell’ultimi 16 metri del campo. I metri dove si vincono o perdone le partite.Una penuria esplosa dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, e proseguita con l’esclusione a Qatar 2022. Edizioni senza Italia che hanno spinto la stessa federazione ad aprire indagini sul perché nel Belpaese fosse venuta a mancare l’intellighenzia necessaria per tornare ad aspirare, come in passato, a ruoli da protagonista. Da qui i tanti dibattiti sull’argomento che sempre più spazio stanno avendo sui media italiani, nonché a Coverciano e dintorni.

E nel corso dell’intervista durante il programma L’Editoriale in onda su TMW Radio, Valentini una ragione ha provato a darsela. Alla domanda se Spalletti facesse bene a consigliare ai giovani l’esperienza estera, lui risponde: “Fa bene senz’altro. Lì forse hanno più coraggio nel lanciarli e nel farli giocare. La sua riflessione – spiega Valentini – è sacrosanta. Stiamo parlando delle difficoltà di fare gol, ma vogliamo vedere le rose delle squadre di Serie A? L’Inter con Lautaro-Thuram, il Milan con Giroud-Rebic, il Napoli con Osimhen-Simeone, la Roma con Dybala-Lukaku, se poi gli italiani come Raspadori stanno in panchina è difficile”.

Insomma, il problema epocale che sta causando risultati sempre più deludenti alla selezione italiana avrebbe radici, stando a Valentini, nelle politiche di mercato degli stessi club. I giovani non riescono più ad imporsi a livello internazionale per colpa di quelle società che non investono più su di loro come all’estero. Il tormentone – Mondiale dopo Europeo – sembra cronicizzarsi. Valentini chiude così: “A quel punto Spalletti deve fare affidamento a Scamacca e Retegui. Il problema però è strutturale. Bisogna prendere atto di questa soluzione e cercare di lavorare per valorizzare la scuola italiana”. Ma a giudicare dalla piega degli eventi, non sarà facile…