Continuano frenetici i lavori per trovare una sistemazione nel prossimo calciomercato a tutti quei giocatori che stanno per rientrare nella Roma dopo i prestiti, ma che non faranno parte del nuovo ciclo targato Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi: tra loro Andrea Belotti. Il giocatore sta per rientrare dopo gli ultimi sei mesi passati a Firenze, dove tra l’altro ha sfiorato un titolo internazionale ad Atene nella sfortunata finale persa contro l’Olympiakos. Il prestito però scadrà fra due settimane circa e riporterà alla base uno degli attaccanti più chiacchierati degli ultimi anni. E non sempre in maniera lusinghiera.
Perché del Gallo si è detto tanto, forse addirittura troppo. La piazza ha sempre gradito il suo impegno, la sua generosità, la sua abnegazione per la maglia una volta in campo. Ma tutto ciò non è bastato per entrare nel cuore dei tifosi che sempre più spesso ne hanno chiesto la cessione. Di Belotti probabilmente non piacciono le difficoltà in zona gol, anche se il periodo d’adattamento all’ombra del Colosseo non è mai stato facile per lui. Ora bisogna capire che farne. Tenerlo come riserva nel caso servissero turnazioni, oppure favorirgli una via d’uscita? Per i tifosi non ci sarebbero dubbi, ma ciò che passa nella testa di De Rossi è imperscrutabile.
Di certo, il pesante ingaggio lascio intuire che per lui, a Trigoria, di spazio non ce ne sia. Serve sforbiciare tutti quei nomi che non sono strettamente utili alla causa, soprattutto se lo stipendio grava troppo sul monte ingaggi. Belotti percepisce 3 milioni a stagione e per la Roma del nuovo corso probabilmente sono un lusso non sostenibile, meglio giocarselo in chiave calciomercato. Che farne dunque? In realtà qualcosa si sta muovendo in questo senso visto che club neopromossi come Parma e Como avrebbero già espresso il loro interessamento per l’attaccante giallorosso. Ciò significa che il mercato continua a girare intorno a lui, anche se finora sotto livelli in grado di soddisfare le sue pretese economiche.
Per quanto riguarda la Fiorentina, le sue prestazioni sono state tutt’altro che esaltanti a giudicare delle 3 reti messe a referto nel corso del campionato scorso, più quella segnata in Conference League. Prestazioni un po’ deludenti per una punta che dovrebbe finalizzare al meglio il gioco della squadra. Ora però Vincenzo Italiano non c’è più, ed il nuovo allenatore – Raffaele Palladino – potrebbe disegnargli addosso un modulo quasi fosse un vestito d’alta sartoria. Secondo La Nazione l’ipotesi del ritorno a Firenze rimante una semplicemente suggestione di mezza estate. Ma non è da escluderla a priori, da capire semmai le modalità dell’operazione…