La nuova Roma prende forma nelle ore tarde del pomeriggio, con possibile sviluppo nella tarda serata. Il caldo non ferma i preparativi: le lancette del calciomercato cominciano a ticchettare e De Rossi non intende aspettare più. L’allenatore della Roma incassa la fiducia della società. Dopo le belle parole, è il momento dei fatti.
L’ex centrocampista di Ostia ha chiesto maggiore considerazione e i Friedkin hanno deciso di affidargli un ruolo all’inglese. Il mister mette bocca sulle decisioni della società. Vale a dire che partecipa in prima persona alle riunioni organizzative e le sue parole non solo hanno un peso, ma godono di una considerazione anche extra-campo.
DDR conosce l’ambiente e sa quali potrebbero essere le mosse più giuste per coinvolgere la piazza e soddisfare le richieste sul piano tecnico tattico. Questa sera c’è stato un primo avvicendamento. Una riunione dove, oltre a De Rossi, c’erano Ghisolfi, Lombardo, Lina Souloukou e i Friedkin. Dan e Ryan sono intervenuti in videocall.
Una necessità che coincide anche con il voler capire da dove bisogna cominciare. De Rossi, in tal senso, non ha esitato: mettere a posto le cessioni è il primo passo. Tagliare gli esuberi, piazzare gli extra e poi valutare il da farsi. Tutti coloro che non sono ritenuti una priorità devono lasciare Trigoria. Le operazioni in uscita vanno accelerate.
DDR ha chiesto di chiudere e risolvere ogni questione in sospeso entro e non oltre le prossime due settimane. Poi si passerà a discutere i rinnovi contrattuali dei perni di questa squadra, ovvero Svilar e Dybala. Gli altri, Angelino ed El Shaarawy in pole, sono a posto. Esiste, ancora oggi, il rebus Spinazzola.
De Rossi vorrebbe tenerlo, ma tutto dipenderà da quel che accetterà il terzino. Il rinnovo arriverà soltanto se il gioco varrà la candela. Tradotto: se il fisico supporterà delle indiscutibili doti tecniche, i troppi infortuni di quest’anno devono appartenere al passato. Una situazione simile anche nel prossimo futuro non è accettabile per i Friedkin.
In relazione a Spinazzola, ma anche a tutti gli altri. Risolte le questioni interne, si passerà all’assalto dei principali obiettivi: attaccante, centrocampista e due terzini. Se vanno via otto giocatori, altrettanti devono rientrare. Il mercato comincia a prendere forma: le tessere sono chiare, così come la loro disposizione, in ordine di priorità. Ora servirà solamente riempirle con i nomi più giusti. Al 7 luglio dovranno esserci già 2 o 3 volti nuovi. Tutti in vacanza, ma con alcune consegne. Dopo le ferie si tireranno le somme e dovrà esserci già qualche risultato.