Roma in fermento tra rivoluzione e necessità. I giallorossi stanno cambiando radicalmente da diversi mesi nello specifico, in maniera più ampia il nuovo corso è cominciato tre anni fa con l’arrivo dei Friedkin nella Capitale: i texani hanno cambiato il corso degli eventi mettendo al centro del progetto giallorosso programmazione e sviluppo, c’era anche con i Pallotta ma essendo rimasti indietro con il progetto stadio le possibilità si sono arenate.
Esattamente come il corso dei precedenti proprietari giallorossi. Una situazione che riguarda il passato (non ancora remoto, ma distante dall’immediato) ma ha influito sul presente. La stabilità romanista dipende dagli investimenti e le manovre di avvicinamento alla sostenibilità portate avanti, fra le altre cose, dal nuovo CEO giallorosso: Lina Souloukou.
Quel che la donna ha portato dalle parti di Trigoria è ben visibile, in tema di apporto, numeri e sostentamento. Il brand Roma è cresciuto non senza difficoltà: le criticità maggiori erano dovute alla vecchia gestione che, secondo i giallorossi, era figlia delle scelte di Pietro Berardi. L’ex AD giallorosso venne licenziato per giusta causa nell’aprile del 2023.
L’ex dirigente, tuttavia, ha voluto portare la questione in tribunale: l’uomo – nella fattispecie – ha chiesto un risarcimento di circa 4 milioni di euro. Gli organi competenti, tra cui il Tribunale del Lavoro, però, gli hanno riconosciuto appena due mensilità: pari a 210mila euro di risarcimento. In cause simili è consuetudine riconoscere sei mensilità totali, ma nello specifico l’ex dirigente ha ottenuto soltanto una parte di quanto richiesto per via della dinamica di allontanamento. Le autorità hanno indagato sui motivi del licenziamento ponendo fine a una diatriba legale che stava diventando aspra. La Roma e Berardi, ora, si separano dopo una collaborazione altalenante. Gli “esami” sul piano dirigenziale non sono finiti.
La Roma – nello specifico i Friedkin – sta passando in rassegna tutte le risorse umane di cui dispone: non solo le personalità sul piano tecnico, ma anche i dirigenti di riferimento. 120 persone sono in stand-by con il contratto. Si valuterà quali dirigenti rinnovare e quali accompagnare alla porta. Senza arrivare allo scontro. Il “cambio pelle” giallorosso procede in maniera spedita. A settembre dovrebbe essere ultimato il rinnovo: facce diverse, stesse ambizioni.