Bryan Cristante è uno dei giocatori che hanno migliorato il proprio rendimento da quando Daniele De Rossi è arrivato sulla panchina della Roma. Con il tecnico capitolino il centrocampista ha fatto un salto di qualità, diventando un elemento di grande importanza con la sua intelligenza tattica.
Una crescita evidente che è valsa al 29enne la convocazione da parte del CT Spalletti per l’Europeo in Germania ormai alle porte. Ma non è tutto, perché le probabilità di vedere Cristante tra i titolari nel match di esordio degli azzurri contro l’Albania – sabato 15 giugno alle ore 21 – sono decisamente elevate.
Ai microfoni di UEFA.com il numero 16 dell’Italia – il 4 alla Roma, ndr – ha parlato di quest’avventura che sta per cominciare ma anche del suo rapporto con Daniele De Rossi, che ha certamente consentito al calciatore di fare un ulteriore step anche dal punto di vista mentale. Cristante ha confermato l’ottimo rapporto che lo lega al tecnico e ha sottolineato come DDR sia riuscito a far fare alla Roma un miglioramento importante.
Cristante sull’Italia: “Gruppo più giovane ma comunque forte”
L’allenatore giallorosso non gli ha dato consigli particolari, anche se Cristante ha voluto evidenziare che qualsiasi suggerimento da parte di De Rossi è solo un piacere vista la sua carriera. “Sono contento della mia stagione anche se come squadra speravamo di andare meglio in campionato”, ha aggiunto Cristante, che però ricorda come la Roma sia riuscita ad arrivare in semifinale di Europa League. Un risultato da cui la squadra deve ripartire per fare ancora meglio il prossimo anno.
Il centrocampista della Roma fece parte anche della spedizione vincente di tre anni fa con Roberto Mancini nel ruolo di Commissario Tecnico. La gioia per quello straordinario trionfo è ancora viva, ma è lo stesso Cristante a ribadire che bisogna guardare avanti e concentrarsi totalmente su questa nuova competizione.
“Forse questo è un gruppo un po’ più giovane, con meno anni sui campi – le parole di Cristante a UEFA.com – Ma anche questo è un gruppo forte con un allenatore altrettanto forte”. Anche per l’ex Milan, così come per la maggior parte degli esperti, le favorite per la vittoria finale in questo Europeo sono Inghilterra e Francia: tuttavia il 29enne ritiene che l’Italia sia un’ottima squadra, in grado di “giocarsi le proprie carte con chiunque”.