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Roma, Friedkin raddoppiano: il “sogno” Everton è davvero possibile? Cosa manca per chiudere la trattativa

I Friedkin vogliono mettere le mani sull’Everton: arrivare al club di Premier League non è facile. Lo stato della trattativa

Una conferma per chi non aveva dubbi, un segnale importante invece per chi li voleva altrove. I Friedkin tengono alla Roma e soprattutto hanno le finanze e la voglia di poterlo fare. Da qualche giorno, l’indiscrezione di voler mettere le mani sul club di Premier League Everton mette i Friedkin in una posizione difficile.

Al punto che i texani hanno dovuto diramare una nota congiunta in cui dicono che la Roma resta la priorità. Questione di gerarchie, appunto. Il popolo giallorosso vuole sapere che tipo di progetto sarà quello in divenire: il minimo dopo l’inizio dell’ennesima campagna abbonamenti sfavillante. Più di 6500 sottoscrizioni in poche ore.

I Friedkin puntano all’Everton

Un amore folle, quello dei tifosi giallorossi, che merita conferme e attenzioni. I Friedkin vogliono restare. Non sono, tuttavia, come Franco Sensi. Al suo pari non ci sarà mai nessuno: non è un fattore legato al tifo e all’appartenenza, ma proprio una questione di calcio che non c’è più. È finita l’epoca dei Berlusconi e dei Moratti. Ovvero persone disposte a tutto per inseguire i sogni e le ambizioni di una squadra. I texani, nello specifico, appartengono alla categoria di proprietari che rispecchiano il calcio moderno. Sempre più business oltre lo sport: ciascuna società, infatti, rappresenta un investimento.

I proprietari della Roma pronti ad espandersi (RomaForever.it)

Non a caso la holding dei Friedkin prende il nome di Friedkin Group e, dietro quel suffisso, c’è un mondo. L’universo degli americani che investono in diversi sport, nel turismo e talvolta nel cinema. Una serie di attività che hanno portato – in proporzione – giovamento anche alla Roma. Questo determina due condizioni importanti: in primis i proprietari giallorossi hanno i soldi da investire.

Un gruppo in espansione

Una lezione, seppur indiretta, a tutti coloro che credevano fossero industriali con le risorse al minimo. In secundis i texani non si accontentano di una sola realtà sportiva. Roma, Cannes e adesso Everton. Vogliono creare un progetto di respiro mondiale con società satellite che facciano viaggiare il marchio Friedkin più lontano possibile.

Dan Friedkin pronto al colpaccio nel mercato sportivo (RomaForever.it)

Tutto collegato ai resort e al business turistico che hanno rappresentato e rappresentano da anni. Un circuito che viaggia unito, ma su binari diversi. Dan e Ryan Friedkin, dunque, hanno tutto l’interesse che a Roma le cose vadano bene. Dentro e fuori dal campo. Non a caso si stanno impegnando per lo stadio, cercando – nel frattempo – di mettere su una campagna acquisti ottimale. Senza stravolgere il piano finanziario.

La trattativa

Il punto, ora, è un altro: l’Everton andrà ai texani oppure no? La risposta, per il momento, è forse. Nel senso: i proprietari della Roma hanno fatto un’offerta formale a Blue Heaven Holdings Limited, un capitale di partenza fra i 700 e gli 800 milioni, e aspettano una risposta. La quale ancora non arriva perchè, oltre ai rappresentanti della Roma, ci sono altri 4 concorrenti interessati.

Il gruppo che, attualmente, detiene le quote di maggioranza dei Toffees sta valutando ogni ipotesi. Quel che è certo è che i Friedkin non scherzano e, a prescindere da come vada la trattativa, questa è l’ulteriore dimostrazione di un asset finanziario solido destinato – in un modo o nell’altro – a espandersi. La Roma ha, quindi, le basi e le potenzialità per diventare grande. Il problema è capire quando.

Andrea Desideri
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Andrea Desideri