Tutti all’attacco. La Roma aggredisce il calciomercato nel vero senso della parola. L’obiettivo primario, infatti, resta il centravanti: una questione di priorità da quando Lukaku ha fatto il biglietto per Londra, con la possibilità di tornare in Italia (direzione Napoli), e Abraham viaggia sul filo delle incertezze dopo l’ennesima stagione – complice l’infortunio – non all’altezza.
A Roma, sponda giallorossa, serve qualcuno che la butti dentro. L’uomo che gonfia la rete, in grado di risolvere le partite. Anche da solo. Recentemente è stato ricordato l’arrivo di Batistuta, appena 24 anni fa. Dopo quasi due decadi e mezzo la Roma si ritrova con lo stesso problema – la mancanza di centravanti – ma senza soluzione.
Il rebus lo deve risolvere Ghisolfi, a cui è stata data libertà di manovra con certi paletti messi da De Rossi. Su Chiesa si continua a lavorare, ma non può essere l’unico pensiero e obiettivo romanista. Allora tanto vale guardarsi intorno: i candidati principali per il reparto avanzato sono David e Morata. Il primo è molto difficile da raggiungere, ma non impossibile.
Il secondo, invece, alla Roma era stato già accostato e il nuovo DS sta cercando di capire se ci sono (ancora) i margini per lavorare a una trattativa. Paulo Dybala – e questo non sarebbe un segnale da poco – potrebbe vestire i panni di mediatore. Segno che anche la Joya, in tal caso, spazzerebbe via i dubbi sul suo futuro rimanendo nella Capitale con quello che, a tutti gli effetti, è un collega ma soprattutto un amico.
Ultimo, ma non per importanza, in questa rincorsa al goleador è Simon Banza. Attaccante del Braga. Il 27enne congolese, autore di 23 gol e 5 assist, oggi vale circa 23 milioni di euro. Quando è stato venduto dal Lens ne valeva appena 3. Una crescita esponenziale non solo nel valore economico: le sue prestazioni, sul fronte offensivo, sono sinonimo di affidabilità e concretezza.
Una sorta di bomber low cost (23 milioni non sono una passeggiata, ma visti i prezzi per un attaccante prolifico tanto vale pensarci) con meno concorrenza del solito. Sulle sue tracce, infatti, ci sono soltanto il West Ham e alcuni club arabi. I sauditi potrebbero insidiare la Roma sul fattore economico, ma Ghisolfi può giocarsi la carta della conoscenza: i due sono in ottimi rapporti da quando il DS era al Lens.
L’attaccante congolese rappresenta una strada percorribile, ma quella del centravanti è una pista ancora calda con il casting che entrerà nel vivo subito dopo gli Europei. Dal 14 luglio ci dovrà essere una soluzione al rebus offensivo. C’è ancora un mese e mezzo per riflettere e tentare l’affondo: le opportunità, compatibilmente con il budget a disposizione, non mancano.