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Non avrà avuto la vespa dedicata come lo Special One, ma De Rossi è idealmente scritto su tutti i muri (per citare Jovanotti, uno degli artisti preferiti dalla famiglia DDR) della città. L’ondata di affetto e ammirazione per l’ex centrocampista di Ostia, ora allenatore giallorosso, è sconfinata: la piazza l’ha accolto benissimo.
Qualcuno avrebbe aspettato ancora un po’ prima della riconferma, ma non c’è delusione. Solo tanta curiosità di vedere e capire come affronterà il suo primo campionato da allenatore titolare e non (ancora) titolato. Se a Roma c’è un problema è proprio questo: i titoli. L’ambiente, ormai, si è abituato bene dopo le due finali europee consecutive e una semifinale giocata quest’anno con l’illusione dell’impresa. La tifoseria è grande per affetto, amore e sostegno.
Tonetto “promuove” De Rossi
Vuole, però, vincere qualcosa. Al pari della notte di Tirana nel 2022, da cui sembra passata una vita. In quella notte storica per i giallorossi c’era anche Max Tonetto, ex giocatore giallorosso, rimasto innamorato della Capitale al punto da rimanerci in pianta stabile anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.
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Lui, con De Rossi ci ha giocato, quindi la “vena al collo” di DDR l’ha vista da vicino e non ha notato solo quello. Si è focalizzato, altresì, su quel che DDR può dare – e in parte sta dando – ancora alla Roma. È davvero pronto per allenare una squadra così complicata? La risposta dell’ex terzino è chiara: sì. L’uomo, però, non si accontenta di qualche parola e, ai microfoni di RomaForever.it, in esclusiva fa una vera e propria dissertazione sul tema.
L’ex Roma sogna la Champions
Senza risparmiare stoccate a Mourinho: “Con lui non era accettabile il nono posto, la Roma deve tornare a essere in pianta stabile in Champions League”. Questo è un aspetto su cui insiste molto anche Daniele De Rossi. Il tecnico di Ostia, infatti, nel corso della stagione, ha ironizzato: “L’ultima volta che abbiamo giocato una partita di Champions c’ero io in campo e ormai mi sono ritirato parecchio tempo fa”. Come dire: un’ulteriore stagione di attesa sarà vissuta al pari di una pena da scontare.
Il “purgatorio” romanista, tuttavia, secondo Tonetto, con De Rossi sarà più sopportabile: “Puntare su di lui è stata la scelta migliore: ha riportato entusiasmo e motivazioni. Conosce la piazza meglio di chiunque altro e può aprire un ciclo importante portando avanti le sue idee tattiche”, conclude Tonetto tra ambizione e possibilità per questa nuova Roma, con la promessa di tornare ai microfoni di RomaForever.it. Nella speranza di commentare il primo successo importante del suo amico e collega.