Daniele De Rossi ha scoperto e lanciato Matteo Prati e lo rivorrebbe allenare alla Roma. Il 20enne potrebbe, quindi, arrivare nella Capitale. Durante la sua esperienza alla Spal, DDR si è affidato spesso all’estro a centrocampo del giovane calciatore italiano, una delle note più liete quest’anno in Serie A nella miracolosa salvezza raggiunta da Claudio Ranieri a Cagliari.
Il giovane centrocampista può giocare nei ruoli di mediano e regista e potrebbe rappresentare davvero un interessante colpo non solo in ottica futuro. Prati ha disputato un importante campionato quest’anno in Serie A, con anche la gioia del gol salvezza siglato sul campo del Sassuolo alla penultima giornata di campionato. Tre punti che hanno permesso a lui, al Cagliari e a Claudio Ranieri di raggiungere la salvezza matematica con una giornata di anticipo.
Matteo Prati nel corso degli ultimi 9 mesi, poi, è sceso in campo anche 7 volte con la maglia della nazionale under 21. Il classe 2003 rappresenta, dunque, uno dei talenti più cristallini del nostro calcio. La Roma e DDR avrebbero intenzione di puntare su di lui, sfruttando anche gli ottimi rapporti dei giallorossi con il Cagliari.
De Rossi e il ‘pallino’ Matteo Prati: può arrivare alla Roma
Nell’agosto dello scorso anno il Cagliari ha prelevato dalla Spal il calciatore per una cifra intorno ai 5 milioni di euro. Le ottime prestazioni nella massima serie, però, hanno inevitabilmente fatto salire il prezzo del suo cartellino. La Roma, però, potrebbe far abbassare il valore attuale di circa 12-15 milioni di euro, inserendo nella trattativa alcuni giovani interessanti della primavera e sfruttando gli ottimi rapporti con la società sarda.
Daniele De Rossi ha sempre parlato ben di Matteo Prati. Queste le sue parole quando il Cagliari decise di puntare su di lui in Serie A: “Giocatore forte, ha avuto la mia fiducia fin dalla prima volta che l’ho visto in allenamento“.
DDR vorrebbe poterlo allenare ancora e farne un giocatore dal futuro assicurato a Roma. L’intenzione di De Rossi, dunque, sarebbe quella di convincere Ghisolfi nel portare il suo ‘pallino’ a Trigoria.