Morgan De Sanctis pronto a ripartire dopo la Salernitana: nuova avventura per l’ex dirigente della Roma, tutti i dettagli.
In questi anni, in casa Roma, sono cambiate veramente tantissime cose. In società sono passati nomi più o meno importanti: tra questi, c’è stato anche Morgan De Sanctis. L’ex portiere, prima di appendere i guantoni al chiodo, aveva anche giocato con la squadra della capitale per tre stagioni: dopo due annate da titolare, il nativo di Guardagrele perse il posto a discapito di Szczesny. Il classe 1977 nel 2017 fu nominato team manager della Roma: parallelamente seguì dei corsi da allenatore e da dirigente.
Nell’estate del 2021, De Sanctis divenne vice del DS Tiago Pinto e aveva il compito di occuparsi dei ragazzi del vivaio, del passaggio dei giovani in prima squadra e delle questioni di mercato in merito ai calciatori considerati non più adatti al progetto. Nel febbraio del 2022, infine, risolse il contratto che lo legava al club. Morgan, dopo l’esperienza nella capitale, divenne il nuovo direttore sportivo della Salernitana sostituendo Sabatini. Nel club campano, tuttavia, è restato appena 6 mesi prima della risoluzione contrattuale. A quanto pare, l’ex portiere è però pronto per rimettersi in gioco: una nuova avventura è dietro l’angolo (in questo articolo, abbiamo riportato invece le dichiarazioni dell’ex Petrachi).
Secondo quanto riportato da Sky Sport, Morgan De Sanctis sarebbe pronto per il grande rilancio. L’ex dirigente della Roma piace al Besiktas che vuole nominarlo come dirigente sportivo. Contatti in corso: a quanto pare, l’accordo sarebbe ad un passo. I dialoghi sono ancora in corso e mancano soltanto da limare alcuni dettagli.
L’abruzzese, in passato, è già stato in Turchia: nella stagione 2008-2009, prima di volare in Liga al Siviglia, disputò una stagione con il Galatasaray. Per il momento, non c’è stata ancora un’offerta ufficiale ma esperti di mercato come Gianluca Di Marzio danno per avanzata la trattativa. Una cosa è certa: dopo la delusione di Salerno, De Sanctis ha voglia di rimettersi in gioco e di mostrare anche la sua bravura come dirigente. Alla Roma, lo ricordiamo, ha avuto tantissimi ruoli diversi e ha lavorato al fianco di dirigenti più esperti.