L’ex Roma Zaniolo ironico sul suo infortunio: “La prossima volta starò nel letto…”

L’ex calciatore della Roma Nicolò Zaniolo ha rimediato un mesetto fa una microfrattura al piede durante l’incontro fra Aston Villa e Liverpool. Un problema fisico abbastanza serio che lo sta costringendo ai box, non potendo partecipare ai prossimi Campionati Europei con la maglia della nazionale italiana di calcio.

Una vera e propria mazzata per l’ex giallorosso, dopo una stagione al di sotto delle aspettative in Premier League con la maglia dell’Aston Villa. Il giocatore di proprietà del Galatasaray tornerà in Turchia nelle prossime settimane, ma non resterà in rosa con la compagine turca. L’obiettivo del giocatore, infatti, sarà quello di tornare in Italia o di andare in un campionato maggiormente competitivo.

Nelle ultime ore è uscita fuori una voce di un forte interesse del Villarreal per lui. La Liga potrebbe essere un campionato in linea con le aspettative del calciatore. Anche alcuni club italiani, comunque, sarebbero interessati ad aggiudicarsi le prestazioni dell’ex calciatore della Roma.

In giallorosso Zaniolo ha vissuto anni altalenanti. Ha siglato, però, il gol decisivo nella finale di Conference League contro il Feyenoord nel 2022. Nei mesi successivi, poi, alcuni attriti con la piazza e con la società lo hanno portato via da Roma.

Zaniolo out dagli Europei per infortunio: le sue parole ironiche

Nicolò Zaniolo, come anticipato, non prenderà parte ai prossimi Europei di calcio con la maglia azzurra. Spalletti dovrà rinunciare, dunque, a lui a causa dell’infortunio registrato qualche settimana fa in Premier con la maglia dell’Aston Villa.

Nelle scorse ore, ospite del programma Da vicino nessuno è normale, Zaniolo ha scherzato sul suo infortunio: “Tra quattro anni prima dell’Europeo sto nel letto… speriamo bene per il Mondiale“.

Inoltre, ha ammesso di avere alcuni aneddoti sui suoi tic prima di mettersi a letto e dormire: “Non riesco a chiudere occhio prima di fare la preghiera, toccare il telefono 5 volte, chiudere la porta, chiudere la tazza del water, poi accarezzo il cuscino e poi dormo. In Nazionale, quando ero in camera con Kean, lui sapeva dei miei tic e mi interrompeva così dovevo ricominciare da capo“.