La Roma riabilita i detenuti di Rebibbia: i giallorossi insegnano coaching in carcere

La società giallorossa accanto ai detenuti di Rebibbia: terminato il Twinning Project in collaborazione con la UEFA

Andrea Desideri -
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Lina Souloukou Roma
La Roma cresce in ambito finanziario (RomaForever.it)

La Roma al fianco dei più fragili. I giallorossi sono molto attenti alle realtà relative al Terzo Settore: accoglienza, disabilità e sociale in tutte le sue forme. Negli anni hanno dato vita a campagne dedicate, come l’iniziativa “Superiamo gli ostacoli” per accompagnare le persone con disabilità allo stadio, oppure il sostentamento alle persone sotto la soglia di povertà durante la pandemia con il contributo di RomaCares.

I Friedkin hanno sempre avuto un occhio attento per queste tematiche. L’estate del 2024 non fa eccezione, infatti è stato da poco ultimato – con la collaborazione della CEO Lina Souloukou – il Twinning Project. Un’iniziativa solidale che ha coinvolto persino la UEFA. Si tratta di un progetto che prende le mosse da realtà importanti sul piano sportivo degli Stati Uniti.

Roma-Rebibbia, sodalizio fra riscatto sociale e sport

A tal proposito i texani mantengono sempre contatti con determinate realtà americane e non solo. Nella fattispecie si tratta di trovare un impiego in ambito specialistico a detenuti in fase di rilascio. Vuol dire riuscire a dare un futuro sicuro a chi esce dal carcere. Sempre restando intorno al mondo del calcio. In quest’ottica dei docenti mandati dalla società giallorossa hanno insegnato coaching a tutti gli interessati.

Souloukou Lina Roma
I giallorossi protagonisti nel carcere di Rebibbia (RomaForever.it)

Gli allenatori del futuro passano anche da Rebibbia. Non è stato, naturalmente, dato il tesserino a queste persone: gli sono stati forniti, però, i primi rudimenti per cominciare un percorso. Infatti chi vorrà avrà le carte in regola per continuare la formazione con la Roma. Grande soddisfazione all’interno dei vertici giallorossi: “Il Twinning Project per noi è l’occasione giusta di mostrare quante opportunità ci sono in ambito sportivo – ha detto Lina Souloukou – un primo passo verso la cooperazione e la condivisione di intenti da rinnovare”.

Dentro la casa circondariale

Questo vuol dire che non è stata una situazione sporadica quella con la Casa Circondariale di Rebibbia: ci saranno altri appuntamenti a partire dal prossimo autunno. La Roma tende una mano a chi sembrava aver perso tutto: “Sempre insieme a te sarem”, recita un vecchio motto, parole che trovano concretezza negli occhi di chi ha ancora una speranza. Anche grazie ai giallorossi.