Le voci di calciomercato non risparmiano nemmeno i talenti della Roma Primavera che pochi giorni fa sono andati vicinissimi al sogno scudetto, come Luigi Cherubini. Per il giocatore della seconda squadra romanista è tempo di addii, così come si intendere chiaramente dopo le sue toccanti parole sui social. L’attaccante saluta Trigoria dopo più di un decennio esaltante nel quale è cresciuto e si è formato prima come uomo e poi come calciatore. Sostanzioso anche il palmarès, che vanta un campionato italiano Allievi (U17), oltre a due trofei conquistati proprio negli utlimi anni insieme a Federico Guidi: la Coppa Italia dell’annata passata, e la Supercoppa di quest’estate.
Purtroppo, è mancata la consacrazione definitiva con la conquista del tricolore Primavera, un tricolore che a Roma manca da ben otto stagioni. I sogno si è infranto nella cornice del Viola Park contro al Sassuolo, venerdì sera, chiudendo un ciclo che riguarda Cherubini ma, con altre probabilità, anche lo stesso tecnico giallorosso più altri compagni. L’immagine simbolo di quella maledetta sera resta, disturbante, quella di lui che sfila a fianco della coppa in lacrime, in occasione del cerimoniale di premiazione. Poco male. Il suo futuro non può che essere roseo dato il valore che più volte ha mostrato in campo.
Con alte probabilità, la squadra designata per la sua prossima avventura è la Juventus. Cherubini arriverà alla Continassa per poi essere dirottato, con la formula del prestito, in qualche società di seconda o terza serie a farsi le ossa. È una prassi comune per i giovani talenti entrati in orbita bianconera. Cherubini sbarca dunque a parametro zero a Torino. Operazione ovviamente non ancora ufficiale. Ma che vede la Juventus nelle vesti di candidata forte per compierla. Non a caso lui era già stato vicinissimo ai bianconeri lo scorso inverno nell’ambito del prestito di Huijsen. Poi l’affare è saltato per un problema al ginocchio.
Questo il toccante addio alla Roma di Cherubini: “È stato un viaggio lungo… abbiamo gioito per i nostri successi ma anche pianto per serate come l’altro giorno, fa parte del calcio e della vita, per quanto possa far male bisogna sempre avere la forza di rialzarsi. Ho condiviso la quotidianità con uomini prima che calciatori e questo mi rende molto orgoglioso di ognuno di voi, ringrazio tutto lo staff e le persone che hanno contribuito a questa nostra annata fantastica e vi auguro una vita ricca di gioie e soddisfazioni, il mio percorso nel settore giovanile finisce qui con l’amaro in bocca ma con 11 anni di grandi emozioni. Grazie a tutti resterete per sempre nel mio cuore”.