Tammy Abraham e la Roma, un rapporto complicato che potrebbe scompaginare i futuri piani calciomercato di Florent Ghisolfi. La Roma sta cercando un centravanti in grado di garantire una ventina di gol a stagione, in pratica uno che sappia fare in riva al Tevere quello che quest’anno ha fatto Romelu Lukaku. Non una ricerca semplice però, a giudicare dai prospetti che si vedono in giro. In poche parole, serve una punta in grado di garantire un rendimento pari o superiore a quello di Vincenzo Montella o Gabriel Omar Batistuta il primo anno, ma che allo stesso tempo non sfasci del tutto le casse del club. Una bella sfida, anche per un dirigente giovane e ambizioso come lo stesso Ghisolfi.
Tornando ad Abraham, gli ultimi due mesi tra l’altro non sono stati positivi per l’inglese. L’ex Chelsea rientrava da un infortunio al ginocchio che l’aveva allontanato dal campo per quasi tutta la stagione. Il suo ritorno non è stato facile. Le sue prestazioni non hanno convinto del tutto e purtroppo il suo rientro è combaciato con il momento di maggiore difficoltà della squadra. È storia nota quanto nel momento cruciale, quando bisognava far rifiatare chi aveva fino ad allora tirato la carretta, lui non si sia dimostrato all’altezza della situazione e anzi abbia addirittura contribuito con degli errori da matita rossa alla fine del percorso europeo della Roma.
La cosa ovviamente non è andata giù a tutti quei tifosi che avevano comprato, o rinnovato, l’abbonamento in estate, sperando di rivivere ancora sogni europei come quelli cui aveva abituato José Mourinho nella sua permanenza alla capitale. L’esclusione però dalla super Champions, che ne ha ridimensionato le future ambizioni, più l’eliminazione contro il Bayer Leverkusen, hanno portato lo stesso Abraham sulla graticola. Reo, a detta dei tifosi, di essere mancato nel momento decisivo. La serie di insulti ricevuti in seguito che l’hanno portato a disattivare i commenti sui social non sembrano però allontanarlo dal progetto romanista.
Almeno secondo il Corriere dello Sport, che sostiene la ferrea volontà del giocatore di voler rimanere per un altro anno ancora. Il gol in Australia nell’amichevole col Milan l’ha tirato su di morale. Per questa ragione è intenzionato a rimanere almeno per tutto il ritiro, lasciando poi a Daniele De Rossi la responsabilità della scelta finale. In sostanza, vuole rimanere un altro anno per riprendersi ciò che l’infortunio gli ha tolto negli ultimi 12 mesi. Non dovrebbe essere titolare, ma sicuramente farebbero senz’altro comodo i 27 gol realizzati nella sua prima stagione all’ombra del Colosseo. Se ne avrà l’occasione…