Calciomercato Roma, quale futuro per Chris Smalling e Tammy Abraham? Il punto

La Roma non vuole riconferma i due giocatori, ma tanto per Smalling quanto per Abraham le richieste di calciomercato non sono molte…

Giulio Benatti -
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Chris Smalling Roma
Smalling ha parlato subito dopo il match amichevole vinto dalla Roma (Romaforever.it)

 

Inizia a farsi strada una domanda da un milione di dollari: alla Roma che si farà con Chris Smalling e Tammy Abraham nel prossimo calciomercato? Quesito non da poco. Non a caso, il futuro dei due giocatori giallorossi ad oggi rimane più incerto che mai. Qualcuno – anzi, più di uno – vorrebbe venderli entrambi, per fare cassa o risparmiare un bel gruzzoletto di soldi sui loro stipendi. Ne guadagnerebbe il potere d’acquisto della Roma e soprattutto si abbasserebbe il monte ingaggi complessivo della squadra. Tutte considerazioni, queste, aventi come oggetto proprio i due inglesi sempre più destinati a lasciare la capitale nelle prossime settimane. Rimane da vedere in che modo…

I due giocatori sono reduci dalla trasferta transoceanica in Australia, dove hanno dato prova delle loro indiscutibili qualità. Sta di fatto che la Roma, al di là di tutto, sembrerebbe sempre meno intenzionata a puntare su di loro circa la prossima stagione. A gravare sulla valutazione dei due rimane un’annata di – pochi – alti e – troppi – bassi contraddistinta perlopiù dalle assenze per infortunio, che ne hanno drasticamente ridotto la disponibilità in campo. Cosa farne quindi? Bel problema. In realtà più pressante per Abraham, visto che il suo costo potrebbe agevolare un’altra operazione in entrata per quanto riguarda il reparto offensivo.

Nel caso partisse a breve l’attaccante, infatti, la Roma avrebbe a quel punto la disponibilità economica da investire sul mercato per prendere il vice Lukaku, ovverosia un bomber in grado di poter garantire una ventina di gol a stagione. Le richieste per il giocatore invero non sono tantissime. Anche se in Inghilterra Abraham ha sempre goduto di un grande bacino di estimatori. Magari il nuovo direttore sportivo del Bournemouth, Tiago Pinto, uno che lo conosce bene, potrebbe giocare un ruolo decisivo in questo senso e togliere così il problema a Florent Ghisolfi. È uno scenario fra i tanti plausibili.

Per il difensore invece il discorso è diametralmente opposto. Si sta interloquendo col suo agente per vedere se sarà possibile ritoccare l’ingaggio al ribasso, cosa alquanto non gradita. Le condizioni fisiche però non hanno convinto e la Roma teme di dover gestire per un altro anno ancora un giocatore dalla tenuta precaria, disponibile solo per metà partite del calendario. D’altrende sono 34 le primavere sulla carta d’identità, un’età che nel calcio moderno suona come una sentenza. A Trigoria si proverà a liberarsi del suo pesante ingaggio (guadagna circa 3,5 milioni a stagione), aspettando anche in questo caso una richiesta oltremanica.