Considerato un esubero da piazzare durante il prossimo calciomercato, Andrea Belotti stavolta potrebbe far ricredere tutti i suoi detrattori, compresa la stessa Roma. Perché il Gallo è tornato, almeno stando alla doppietta siglata per la Fiorentina contro l’Atalanta al Gewiss Stadium, nel recupero della 29ª giornata. Un segnale forte e chiaro a Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi, quasi a dire “ci sono anch’io”. Perché Belotti c’è e vuol far parte del progetto per provare a vincere quell’Europa League che gli era stata strappata due anni fa. Ora vedremo che considerazioni si faranno a Trigoria sul suo conto, una volta ragionato sul da farsi a mente fredda.
Stavolta, la prestazione del Gallo è risultata altamente convincente e i suoi gol sono bastati per sorpassare un’Atalanta che probabilmente giungeva sazia dopo i successi in Europa. Non uno, bensì due i gol: una doppietta che sa di premio di consolazione, comunque utile per portare la Fiorentina nei tubi di scarico della Lazio in classifica. Vedremo se, alla luce della prestazione odierna, anche a Firenze vorranno puntare su di lui per un altro anno ancora, chiedendone un riscatto o un nuovo prestito. Sta di fatto che le sue reti non possono che aver fatto piacere ai tanti tifosi romanisti che quest’anno vedevano nell’Atalanta la bestia nera della Roma.
L’ultima partita di Serie A, recupero dell’impegno saltato causa scomparsa di Joe Barone lo scorso 17 marzo, vede quindi i toscani prevalere sui lombardi per 3-2 in quel di Bergamo. Il vantaggio in apertura di Belotti, bravo nel trovare un varco tra i due centrali su assist di Castriovilli e infilare Carnesecchi di testa (1-0). Pareggia subito Lookman, ispiratissimo (1-1). Poi è la volta del nuovo sorpasso viola con Nico Gonzalez, che gira in rete al volo (2-1). La pareggia nuovamente Scalvini da fuori area, lasciando partire una gran sciabolata (2-2). Ma sempre in chiusura di primo tempo è ancora Belotti a sciogliere il nodo della disputa risolvendo una mischia da pochi passi (3-2). Doppietta per lui.
In definitiva, una prestazione davvero convincente che rianima un Belotti uscito malconcio dalla finalissima di Conference League giocata ad Atene lo scorso mercoledì sera. Per lui era la seconda finale europea chiusa al secondo posto in due anni, dopo la finale di Budapest dell’anno scorso con la Roma. Contro l’Olympiakos l’ennesima prestazione tutt’altro che esaltante, contraddistinta solamente dalla solita generosità senza mai incidere davvero. A Roma e dintorni più di qualcuno aveva ironizzato sulla sua ennesima prova opaca. Stavolta invece quel qualcuno dovrà ricredersi e la società farci un pensierino perché il Gallo sembra essere definitivamente tornato…