Giovanni Di Lorenzo via da Napoli. È un finale già visto al Maradona, con tanti altri prima di lui. L’ultimo capitano degli azzurri di ADL a lasciare fu Lorenzo Insigne. La storia si ripete, ma per motivi diversi. Il trequartista lasciava Napoli per una maxi-offerta dal Canada, il difensore oggi lascia perchè non si sente apprezzato.
L’agente del giocatore ha detto che il ragazzo non ha percepito la fiducia della società dopo anni di onorata carriera. La situazione poteva cambiare con l’arrivo di Antonio Conte, prossimo alla firma per prendere posto sulla panchina partenopea, ma DL non ne vuole più sapere: “Per noi la situazione non cambia” – ammette Giuffredi, procuratore del giocatore, prima a TVPlay e poi a CalcioNapoli24 – tutto finito dunque. Magari la passione per i partenopei resterà, ma soltanto come estimatore.
Di Lorenzo via da Napoli
Lo stesso è accaduto a Mertens. L’attaccante del Galatasaray ha chiamato il figlio Ciro e ha tenuto la propria casa a Napoli, ma non gioca più con gli azzurri di ADL. Segno che la fiducia non è la prima volta che viene meno: il tempo e la storia stabiliranno a causa di chi o di cosa, quello che serve capire adesso è che fine farà il terzino destro.
Sicuramente è un obiettivo di molti club: uno come lui, per qualità e prestazioni, fa gola. Tra le pretendenti c’è anche la Roma. L’agente, per una questione di delicatezza, non rende noto chi gli ha chiesto del giocatore. La Roma, però, sta cercando un laterale affidabile e ipotizzare che sia andata sull’ormai ex Napoli non è da escludere.
L’agente del terzino pronto a trattare
Insomma Di Lorenzo a Roma – sponda giallorossa – non è un’utopia. C’è da limare un aspetto: quello più difficile. La differenza fra domanda e offerta. Il Napoli chiede 18 milioni almeno. La società giallorossa lavora per chiudere a 15. Una distanza non insormontabile, ma sostanziale. Significa che per il momento lo stallo fra le parti esiste. Chiunque, non solo Ghisolfi, dovrà trattare con i partenopei. Visto che il contratto in essere con il Napoli dura fino al 2028.
Il procuratore del calciatore, tuttavia, ha promesso di continuare a lavorare per portare via il difensore da Napoli. Roma è una piazza possibile, ma non è l’unica. Per questo i tempi e le modalità di approccio diventano fondamentali. De Rossi in panchina, comunque, potrebbe essere un fattore in più. Il ragazzo stima molto l’ex centrocampista di Ostia. Si conoscono da quando DDR era collaboratore di Roberto Mancini a Coverciano. Chissà se sarà sufficiente per gettare, quantomeno, le basi per un nuovo sodalizio.