Un reparto dove Florent Ghisolfi dovrà intervenire è certamente quello avanzato. Romelu Lukaku è ormai giunto al capolinea della sua esperienza romanista: il 30 giugno scadrà il suo prestito e farà rientro al Chelsea, anche se molto probabilmente i londinesi lo utilizzeranno come pedina di scambio per arrivare ad altri obiettivi (Osimhen?).
Ma il bomber belga non sarà l’unico centravanti a lasciare Trigoria. Sardar Azmoun è molto vicino al Siviglia e anche sul futuro di Tammy Abraham non sembrano esserci certezze. In più il nuovo direttore sportivo della Roma dovrà risolvere la questione Dybala. L’argentino, in una recente intervista al sito The Athletic, ha detto di voler rimanere a Roma e di coltivare il desiderio di vincere con i giallorossi, ma ha anche espresso la sua curiosità di tentare una nuova avventura in Liga o in Premier League.
In più con l’ormai certo arrivo di Antonio Conte al Napoli – ufficialità già nel weekend o al massimo lunedì – la Joya può diventare un obiettivo concreto dei partenopei (il tecnico salentino lo ha chiesto espressamente). Infine Belotti e Shomurodov, in rientro dai rispettivi prestiti, non rientrano nei piani della società giallorossa. Ecco perché la dirigenza romanista deve muoversi il prima possibile per rinnovare l’attacco.
Roma, David è il sogno: tentativo anche per Chiesa
Non è un segreto che in cima alla lista dei desideri di Daniele De Rossi ci sia Jonathan David. Il bomber canadese ha un contratto fino al 2025 con il Lille, con cui ha totalizzato 84 reti in 182 presenze in quattro stagioni (quest’anno ne ha messi a segno 26 in 46 presenze, ndr). Per l’attaccante ex Gent bisogna però fare attenzione alla concorrenze di molti big club europei, compresa quella del Milan: i rossoneri hanno scelto Fonseca come nuovo allenatore (anche qui manca solo l’annuncio) e il portoghese sarebbe ben felice di portarsi dietro David.
Oltre al 24enne canadese, che sarebbe perfetto come successore di Lukaku, si guarda molto anche agli attaccanti esterni. Il profilo ideale resta sempre quello di Federico Chiesa, che ha un contratto fino al 2025 con la Juventus: il rinnovo con i bianconeri è tutt’altro che scontato. Tuttavia per strappare l’ex viola alla Signora bisognerà sicuramente sborsare almeno 40-45 milioni: più economica la scelta che porta ad Armand Laurienté, appena retrocesso in B con il Sassuolo.