Sassulo-Roma Primavera, Matteo Falasca alza la coppa e punisce la sua ex squadra in finale…

Grande protagonista della finale scudetto Primavera, Falasca decide Sassuolo-Roma aprendo le danze: le sue parole al temine

Giulio Benatti -
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Matteo Falasca, ex Roma, e oggi al Sassuolo U19 vuole vincere lo scudetto Primavera – Romaforever.it

 

Sassuolo-Roma Primavera è anche la grande rivincita di Matteo Falasca, il ragazzo cresciuto a Trigoria per otto anni ma ritenuto non più imprescindibile per il progetto giallorosso. La scorsa estate il passaggio al Sassuolo, un addio doloroso e forse ingeneroso per tutto quello che aveva dato nel corso della sua esperienza alla Roma, club per cui tifa fin da bambino. Lui però se ne è andato senza sbattere la porta, sapendo che avrebbe potuto benissimo giocarsi le sue carte altrove, anche lontano dalla capitale e dalla società che non l’aveva più ritenuto parte del progetto. Quella volta nessuno poteva immaginare che sarebbe stato un errore madornale…

La partita è tiratissima, i ritmi sono da finale nonostante sulle gambe ci sia un intero campionato che inizia a pesare sulle riserve energetiche. La Roma però non riesce a giocare come deve, non riesce a trovare i soliti varchi che l’hanno resa così performante nell’ultima parte di stagione. Gli inserimenti di Pisilli e Pagano vanno spesso a sbattere contro il muro difensivo emiliano, sulle corsie laterali non si sfonda. Anche davanti qualcosa non torna e tutte le cartucce sembrano state sparate nel derby contro la Lazio di appena tre giorni fa. Lo stesso Federico Guidi sembra saperlo e segue, preoccupato, la partita davanti alla panchina.

Il grande ex Falasca castiga la Roma con un gol bellissimo che apre le danze e spiana la strada alla vittria del Sassuolo

Dopo il primo tempo però c’è ancora la speranza che qualcosa possa cambiare. Guidi conosce i suoi, sa che possono svoltarla in qualsiasi momento. Ma proprio in questo frangente il passato bussa alla porta. Come una sentenza. E questo passato ha le sembianze di Falasca, il grande ex. Si ricomincia, dunque, ma le cose si mettono subito male. Calcio d’angolo per il Sassuolo, Bellucci Marin smanaccia il traversone con la palla che si alza e va a scendere proprio al limite, in una zona deserta dell’area, sulla quale si avventa in velocità Falasca per chiudere l’azione, calcia. Sinistro di prima intenzione, prima del rimbalzo, dritto per dritto tra una selva di gambe. È il gol dell’ex… che spalanca il baratro sulla Roma.

Al termine della finale Primavera tra Sassuolo e Roma, Falasca è tra quelli che si gode maggiormente la vittoria. Alza la coppa al cielo, la bacia in più d’un’occasione, si concede per le foto ricordo. La sentiva particolarmente questa finale, e l’ha ottenuta. Queste le sue parole al termine della sfida: “È il gruppo che ha vinto in campo e contro tutto. Avevo voglia di fare bene per la mia squadra, poi giocare contro una squadra forte come la Roma non era facile, abbiamo avuto qualcosa di più. Il premio? Il direttore penso che ci farà qualche regalo, però prima ci ha detto di vincere”. Adesso a Roma più di uno avrà maledetto quella decisione…