Tammy Abraham fra i protagonisti dell’amichevole di Perth. In Australia l’ex Chelsea trova il gol del parziale vantaggio contro il Milan. Sospiro di sollievo per i romanisti che vedono l’inglese segnare dopo una stagione a rilento. Colpa, in particolar modo, del post infortunio. Tammy Abraham ci ha messo più del previsto a recuperare dallo stop forzato che lo ha tenuto lontano dai campi per più di sei mesi.
Ora è un’altra storia. In questa partita sembra essere senza pressioni e con la giusta voglia di dimostrare le sue capacità. Il centravanti è fra i maggiori indiziati a partire nel mercato estivo. Doveva essere ceduto lo scorso anno, ma l’infortunio al crociato ha cambiato i piani in maniera definitiva. Questo significa che l’anno di attesa dev’essere servito per cercare di calibrare meglio le possibilità di cessione: dove piazzare un giocatore, tutto sommato, ancora in salute?
Stabilirlo sarà compito di Ghisolfi. Quello che deve fare Abraham è continuare a collezionare buone prestazioni. La cessione resta la prima scelta, ma se il centravanti dimostra di avere ancora voglia e capacità il progetto giallorosso potrebbe riservargli ancora sorprese. Intanto il Bournemouth di Tiago Pinto osserva e gongola.
Il neo dirigente della squadra di Premier potrebbe affondare il colpo con la Roma, magari senza versare i 40 milioni dello scorso anno – ora Abraham vale la metà – ma comunque regalando finanze importanti ai giallorossi. Insomma se segna va ugualmente bene: Abraham deve capire il proprio futuro e gonfiando la rete può decifrarlo ancora meglio. Sia che resti nella Capitale, sia che parta. L’ex Chelsea vuole tornare protagonista. Se lo farà dentro o fuori il Raccordo dipenderà soltanto da lui e dai suoi gol. Intanto, dall’Australia, i tifosi ringraziano.
Il casting per il nuovo centravanti prosegue e le novità dall’Australia mettono sicuramente l’ex Chelsea su un piedistallo. Qualora riuscisse a essere ceduto, potrebbe servire anche come possibile pedina di scambio. La Roma valuta tutte le opzioni. Sicuramente avere un attaccante di proprietà agevola in ogni situazione. Per il momento Abraham resta dei giallorossi: come gestirlo dipenderà anche da lui, ma soprattutto dalla voglia di Ghisolfi di fare plusvalenza. Oppure capitalizzare un patrimonio per il futuro. Dal destino dell’inglese passa (ancora una volta) il mercato.