Daniele De Rossi in questi primi mesi sulla panchina giallorossa ha fatto ricredere gli scettici, dimostrando di meritare ampiamente il ruolo che la Roma ha voluto affidargli. Non a caso la società ha voluto non soltanto confermarlo per la prossima stagione, ma anche proporgli un rinnovo di contratto triennale: molto probabilmente nei prossimi giorni arriverà l’ufficialità dell’intesa.
Un riconoscimento più che giusto, dato che dal momento del suo arrivo la squadra ha cambiato volto. DDR ha puntato su un calcio più propositivo, riuscendo a ottenere una lunga serie di risultati positivi, sia in Italia che in Europa. Purtroppo il finale di stagione non è andato come avrebbero desiderato l’ex ‘Capitan Futuro’ e i suoi uomini: l’eliminazione in semifinale di Europa League e il mancato accesso in Champions fanno male, ma ciò che conta è aver posto le basi per provare a essere protagonisti il prossimo anno.
Cafu, parole al miele per De Rossi: “L’ho visto crescere”
In tanti, anche tra gli ex giocatori della Roma, sono convinti che i Friedkin abbiano fatto benissimo a confermare De Rossi: puntare sull’allenatore capitolino è la scelta giusta. La pensa così anche Cafu, storico terzino destro che con la Roma ha conquistato lo scudetto nella stagione 2000-2001.
In un’intervista rilasciata a Sky Sport alla vigilia della finale di Champions League a Londra – domani sera Real Madrid e Borussia Dortmund si sfideranno al Wembley Stadium alle ore 21 – la leggenda brasiliana ha voluto esprimere tutto il suo affetto per Daniele De Rossi.
Cafu ha detto di augurare ogni bene a DDR, ricordando di averlo visto crescere quando faceva parte ancora delle giovanili giallorosse. “Sa la responsabilità che porta sulle spalle“, ha aggiunto il brasiliano, che si è detto speranzoso sul fatto che il tecnico romano possa fare del suo meglio sulla panchina giallorossa. Cafu ha poi concluso facendo l’in bocca al lupo a De Rossi.
Nel corso della sua carriera il difensore verdeoro ha indossato la maglia della Roma per sei stagioni consecutive, dal 1997 al 2003, totalizzando 218 presenze e 8 reti. La sua esperienza successiva è stata sempre in Italia, al Milan: nei cinque anni con i rossoneri ha vinto uno scudetto e una Supercoppa Italiana, collezionando 166 presenze e mettendo a segno 4 gol.