Abraham da valutare. Questa la parola d’ordine dalle parti di Trigoria. Ghisolfi ha idealmente cerchiato il suo nome, c’è un punto interrogativo accanto che va risolto quanto prima. Il calciatore avrebbe dovuto finanziare – con la sua partenza – la campagna acquisti dello scorso anno. L’ex Chelsea poi si è infortunato, mandando all’aria i piani dell’ex DS giallorosso.
Tiago Pinto, ora al Bournemouth, potrebbe rendere il favore alla Roma. L’anno scorso non è riuscito a operare al meglio a causa di questo stop forzato, attualmente potrebbe regalare alla squadra giallorossa un po’ di ossigeno sul piano finanziario. Pinto vuole Abraham, ma non per la stessa cifra dello scorso anno: l’ex Chelsea era sul mercato a 40 milioni.
Pinto su Abraham
La stagione in salita ha fatto abbassare il prezzo. Poco più della metà, però bisogna vedere come agire. La Roma medita sulla cessione: Ghisolfi apre soltanto all’addio del centravanti. Niente prestiti o scambi. La società vuole liberarsi del suo cartellino. Se non riesce a piazzarlo, dovrà puntare ancora su di lui. De Rossi aspetta.
Naturalmente vorrebbe un altro tipo di attaccante, ma è presto per fare selezione. Prima, appunto, occorre sapere il destino del centravanti inglese. De Rossi potrebbe anche concedergli un’altra occasione, ma solamente in nome di nessuna possibilità di uscita. Tradotto: se Abraham resta per mancanza di mercato, allora gioca per cercare di piazzarlo più avanti. Magari a gennaio o addirittura l’estate prossima.
Possibile ritorno in Premier
In tutti i casi l’attaccante non è una priorità. L’attacco, invece, sì. I nomi al vaglio sono diversi, fra cui David del Lille e Federico Chiesa della Juventus. Terminali offensivi più graditi a DDR, ma i propositi devono diventare realtà. Affinchè questo accada serve tempo e pazienza. Il mercato comincia a luglio, ma già da giugno Ghisolfi si muoverà.
Se Pinto, come sembra, è determinato ad avere l’attaccante giallorosso, allora potrà cominciare una trattativa e con lei un certo tipo di mercato. Altrimenti no. Per questo le prossime settimane diventano decisive. Le sirene della Premier squillano, bisogna vedere se Abraham è disposto ad ascoltare.