Dove eravamo rimasti. Totti e Spalletti ripartono dall’abbraccio di qualche tempo fa al Bambin Gesù, nel corso di un evento benefico, per fare pace pubblicamente dopo le vecchie ruggini del passato. L’ex Capitano giallorosso, nel 2017, anno del suo ritiro dal calcio professionistico, aveva ingaggiato una vera e propria “guerra mediatica” con l’allora allenatore giallorosso.
Giocava poco, non si sentiva apprezzato e Spalletti – dal canto suo – non ha contribuito ad affievolire questo scontro dialettico. Una diatriba che ha perfino dato vita a una serie televisiva: “Speravo de morì prima” che racconta i due anni precedenti al ritiro del Capitano per antonomasia. Con Spalletti protagonista comprimario di una parabola discendente che ha segnato un’epoca.
Totti e Spalletti, c’eravamo tanto amati
Sono passati sette anni, lo stesso periodo di tempo che impiega una crisi matrimoniale a concretizzarsi. Totti ha vissuto – suo malgrado – anche quella, ma adesso nell’arco 2555 giorni ha scelto di ricucire uno strappo che sembrava insanabile. Ora il rapporto fra tecnico ed ex giocatore è alle stelle. Esattamente com’era nel 2005. Ciascuno dalla propria parte per unirsi in favore della squadra.
Il contesto attuale vuole che la squadra sia la Nazionale di Calcio. Spalletti porta Totti a Coverciano come “prototipo” da studiare. Il senso dell’iniziativa è proprio questo: Totti non ha mai smesso di amare il pallone, ancora oggi lo tocca come pochi altri al mondo. Questo serve a Spalletti: far capire alla sua Nazionale che i sogni si possono realizzare.
Rendez vous azzurro
Totti, ex Roma, si reca a Coverciano in qualità di Campione del Mondo. Rappresenta coloro che ce l’hanno fatta. Il Capitano per antonomasia è anche un eroe di Berlino. Tra coloro che quel 9 luglio del 2006 hanno fatto grande l’Italia. Allora, prima di partire per gli Europei, Spalletti vuole far conoscere un pezzo della storia del numero 10 per eccellenza.
Al fine di infondere la giusta carica a un gruppo di giovani vogliosi di far bene, ma soprattutto di apprendere. Francesco Totti non sarà solo, insieme a lui ci saranno personalità del calibro di Del Piero, Baggio, Antonioni e Rivera. Storie simili in epoche diverse. Sarà come mettere insieme un album di fotografie. In questo scatto, però, Totti e Spalletti torneranno a sorridere.