La stagione della Roma Women si è appena conclusa come meglio non si poteva, con ascolti record per quanto riguarda la finale di Coppa Italia. Le ragazze di Alessandro Spugna sono state difatti fantastiche e hanno fatto un grandissimo bis proprio vincendo la finale contro la Fiorentina al Dino Manuzzi di Cesena. Un successo che esalta l’ambiente e lo galvanizza in vista della prossima stagione. Adesso però è giusto che le ragazze si godano le meritate vacanze. Devono ricaricare le pile e farsi trovare al meglio quando arriverà la prossima chiamata. Nel mezzo c’è un intero calciomercato da programmare e degli obiettivi da fissare. Un compito che la Roma vuole svolgere con la dovuta minuzia.
L’eco dell’ultimo incontro comunque è ancora forte. Per una ragione che forse i più non ricordano ma che, dalle parti del Tevere, alberga ancora con piacere nei ricordi dei supporter di Giugliano e compagne. La sezione femminile della Roma difatti ha vinto la seconda finale di Coppa Italia della propria storia dopo quella conquistata ai danni del Milan nel maggio di due anni fa (2021). Ma ciò che accomuna maggiormente i due successi è il fatto che in entrambe le occasioni le giallorosse si sono imposte ai calci di rigore. Forse la squadra maschile dovrebbe proprio prendere spunto dalle colleghe, visto l’andazzo cui abbiamo assistito negli ultimi tempi (leggasi Budapest… ).
Ora però non ci basta più vincere a livello nazionale. Una squadra del genere merita anche la consacrazione a livello europeo. Perché se lo meritano le ragazze. E se lo merita il club. Soprattutto dopo due annate così, che hanno completamente cambiato la dimensione e le ambizioni dell’intera società. In sostanza, vogliamo arrivare anche noi a giocarci la coppa dalle grandi orecchie. Come quella appena vinta dal Barcellona femminile, alla sua terza Champions League. Nella finale contro il Lione, giocata allo stadio San Mamés di Bilbao, Paesi Baschi, i gol di Bonmatí e Putellas al 63’ e al 95’ hanno regalare alle catalane il trionfo (2-0). Ma le ragazze di Spugna non sono da meno.
Lo dimostrano anche i numeri che iniziano a girare intorno al calcio femminile in Italia. La finale di Coppa Italia vinta dalla Roma Women del Manuzzi ha fatto registrare ascolti record, per un numero di spettatori che si aggira intorno al mezzo milione di fruitori.Un vero record. Soprattutto per le competizioni nazionali di club femminili. Il massimo dello share, tra l’altro, è andato aumentando durante la lotteria dei rigori, quando quasi 600 mila persone erano sintonizzate sulle reti nazionali (Rai2, 6,9% di share). Insomma, anche le ragazze si stanno ritagliando il loro posto secondo i dettami del calcio moderno. Per cui è lecito sognare che anche questa Roma possa arrivare sul tetto d’Europa.