La notizia non è ancora ufficiale ma le fonti sono sicure di averci visto giusto: l’ex Roma Paulo Fonseca sarà il prossimo allenatore del Milan, checché ne dicano Arrigo Sacchi o i tifosi. Ovviamente mancano i crismi dell’ufficialità dato che la stagione del Milan non è ancora finita al di là della 38ª giornata disputata ieri e pareggiata al Giuseppe Meazza contro la Salernitana (3-3). Per l’occasione si è salutato, infatti, Stefano Pioli e gli altri giocatori in partenza, tra i quali lo stesso Olivier Giroud. C’è ancora però un impegno da onorare fra qualche giorno. Un impegno che riguarda pure la Roma.
A fine mese – venerdì 31 maggio – è prevista la lunghissima ed intercontinentale trasferta di Perth, in Oceania. Sarà là, in Australia, dall’altra parte del mondo, dove alle ore 12 italiane Milan e Roma scenderanno sul terreno dell’Optus Stadium per inaugurare gli ultimi 90 minuti della loro stagione. Solo un’amichevole, chiaro, nulla di ufficiale. Ma un’occasione per omaggiare anche la memoria di Agostino Di Bartolomei con uno speciale adesivo sulle magliette. Solo dopo allora si volterà ufficialmente pagina e potrà iniziare davvero il nuovo corso sia per il Milan che per la Roma. Squadre – entrambe con proprietà americana – in procinto di essere rinnovate da cima a fondo. Tuttavia entrambe accomunate dalla volontà ferrea delle società di affrontare un mercato sostenibile, che guardi ai bilanci benevolmente. Da lì forse la scelta dello stesso Fonseca.
Sicuramente, dopo l’impegno in Oceania verrà ufficializzato il successore di Stefano Pioli. Sarà con altissime probabilità Fonseca il quale ha già comunicato alla sua attuale squadra, il Lille, di voler prendersi del tempo. Quando il Lille ufficializzerà l’interruzione del rapporto e il Milan viceversa ne darà l’annuncio, solo in quel preciso istante avrà inizio la nuova avventura rossonera del portoghese. Un’avventura che si lascia alle spalle un biennio in Francia di alti e bassi, contraddistinto dalla crescita di tanti giocatori ora spendibili sul mercato interno ed internazionale. Bilancio compplessivo: un quinto e quarto posto in Ligue 1.
La notizia però non sembra far felici i tifosi rossoneri, e l’ex mentore del Milan Sacchi con loro, visto il ricordo di Fonseca ai tempi della Roma. Non un ricordo esaltante. Sacchi, in particolare, su La Gazzetta dello Sport, dice: “Sono sincero: mi aspettavo un nome più importante. O perlomeno, siccome sono italiano, speravo che i dirigenti scegliessero un allenatore di casa nostra. Ha allenato la Roma, vero, ma non ha incantato. Ha fatto bene in Ucraina, mentre in Francia non ha ottenuto risultati eccezionali”.