“Scusa, amore, ma c’ho l’amante: si chiama Bryan Cristante”. L’ironia dei tifosi giallorossi, spesso, nella storia del club ha sottolineato concetti con una sintesi disarmante che, però, rende bene l’idea. Bryan Cristante è una colonna di questa Roma, al pari di un’amante è entrato in punta di piedi per poi prendersi il cuore degli affezionati.
Estimatori non solo sugli spalti, ma anche in panchina: Di Francesco, Ranieri, Fonseca, Mourinho e De Rossi. Nessuno ha voluto (e vuole) rinunciare a lui. DDR lo aveva detto quando a Trigoria era ancora un giocatore: “Se potessi ne vorrei undici di Cristante”. Come a dire che il suo lavoro, con la stessa intensità ed efficacia, lo sanno fare in pochi.
Cristante colonna della Roma
A giudicare da quanto e come gioca, quasi nessuno. Cristante c’è sempre e, quando manca, si sente. Una costante che regala anche gioie inenarrabili: le partite in Conference prima ed Europa League poi lo dimostrano, guardando nel recente passato il gol contro l’Udinese è la ciliegina sulla torta di una stagione che per lui – e quindi per la Roma – è stata un crescendo.
Tradotto in numeri: l’ex Atalanta è quello che ha più minuti nelle gambe rispetto a tutta la rosa. 51 gare disputate, l’unico giallorosso a superare quota 50. Dietro di lui Mancini a 48, Lukaku ed El Shaarawy a 47 e Paredes a 49. L’ex Boca Juniors sarà costretto a saltare la sfida del Castellani, contro l’Empoli, per squalifica.
L’ex Atalanta come “Picchio” De Sisti
Tornando all’ex Atalanta, invece, è possibile notare che su 51 partite giocate soltanto in 5 è stato sostituito. Più di 4000 minuti in totale. 4449 nello specifico. Numeri che eleggono il numero 4 titolarissimo fra i titolari di questa stagione. In termini di presenze, Cristante è a quota 279. Agganciato un altro “simbolo” di Roma: Picchio De Sisti.
L’ex campione giallorosso “incorona” il centrocampista friulano: “Chiedere a me se sono contento di Cristante – ha detto ai microfoni de Il Romanista – è come chiedere a un ubriacone se è buono il vino (ride ndr). Sono contento di tutto quello che sta facendo. Si merita ogni cosa e sono sicuro che potrà fare ancora meglio”.
Spalletti lo aspetta
De Sisti, per arrivare allo stesso numero di presenze, ha impiegato 10 anni. A Cristante sono state sufficienti sei stagioni: altro calcio, ritmi diversi e maggiori necessità. Anche per questo Cristante si appresta a essere una colonna della Nazionale Italiana. Per “l’amante” giallorosso il contachilometri non si è ancora fermato: Spalletti lo aspetta a Coverciano per fare quello che gli riesce meglio. Essere presente.