Riccardo Calafiori è stato protagonista di una stagione fantastica con il Bologna. Il difensore romano, rientrato in Italia dopo l’esperienza al Basilea, è stato una delle colonne dei felsinei, che hanno ottenuto una straordinaria qualificazione alla prossima Champions League. Trenta presenze per l’ex difensore giallorosso con il Bologna, arricchite da due reti messe a segno nel match della scorsa settimana al Dall’Ara contro la Juventus (3-3).
In molti hanno visto in questa doppietta un’anticipazione sul futuro di Calafiori, dato che il giocatore è corteggiato proprio dalla Juve. La Vecchia Signora sta per annunciare Thiago Motta come nuovo tecnico e l’impressione è che uno dei primi acquisti dei bianconeri sarà proprio il 22enne rossoblu, che potrebbe così continuare a lavorare con l’allenatore di Sao Bernardo do Campo.
Al momento, però, non c’è nessuna svolta in tal senso: Calafiori è un giocatore del Bologna e per ora il suo obiettivo è farsi trovare al meglio per l’avventura in Champions della squadra emiliana. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il giovane talento ha parlato di questa fantastica stagione con il Bologna ma si è soffermato anche sul suo passato alla Roma.
Calafiori e l’avventura alla Roma: il rapporto con De Rossi e Mourinho
Cresciuto nelle giovanili giallorosse, Calafiori ha esordito in prima squadra in Serie A nella stagione 2019-2020. In tutto per lui 18 presenze con i capitolini, con una rete segnata in Europa League contro lo Young Boys, prima delle successive esperienze con il Genoa, il Basilea e ora il Bologna.
Calafiori ha voluto mostrare gratitudine soprattutto nei confronti di Daniele De Rossi, oggi alla guida della Roma. L’ex ‘Capitan Futuro’ ha giocato un ruolo importante nella crescita del difensore, sia come giocatore che come uomo. E’ lui stesso a raccontare che DDR lo riportava a casa quando era infortunato, lo aspettava e lo riprendeva quando era necessario. Poi Calafiori ha citato anche Francesco Totti come figura a cui deve sicuramente un grazie, oltre ovviamente a Thiago Motta.
Infine al difensore del Bologna è stato chiesto anche quale fosse oggi il suo rapporto con José Mourinho. Il 22enne romano è stato molto sincero, spiegando che in un primo momento le cose tra loro erano cominciate bene. Poi arrivò la gara di Conference League contro il Bodo Glimt: la pesante sconfitta per 6-1 rimediata dai giallorossi cambiò qualcosa.
“Io cominciai a guardare dalla panchina – ha detto Calafiori – le scelte andarono su altri ma la mia necessità e volontà erano quelle di giocare”. Nonostante ciò oggi il loro rapporto è buono: i due si sentono e lo Special One ha scritto diversi messaggi al talento italiano.